Esito definitivo del ballottaggio del 21 e 22 giugno 2009:
Benedetti Daniele Voti 10814 53,23%
Coalizione composta da: PD, IDV, PRC, Lista Spoleto Città Unita, Socialisti Riformisti
Loretoni Angelo Voti 9501 46,77%
Coalizione composta da: PDL, Lega Nord, La Destra, Lista Rinnovamento Angelo Loretoni
sabato 27 giugno 2009
Risultato ballottaggi elezioni comunali 2009
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domenica 21 giugno 2009
Dettaglio preferenze lista Rifondazione Comunista
COLTORTI MAURA 47
GOBBI TONINO 25
DE LEO TERESA 18
ZUCCARI GIANFRANCO 14
PANNACCIO SAURO 14
VILLAN GRAZIA 14
SINIBALDI ALESSANDRO 14
ANTONINI MARINA 13
TABORITI FAUSTO 13
FILETTI CARLO 13
PALMIERI PIERNERA CRISTIANO 11
PAGLIAROLA ALESSANDRO 11
OTTAVIANI CHIARA 11
MASSARI SABATINO 10
ADOBBATO ANTONIO MICHELE 10
DONNOLA RAMON 9
DARI DANIELE 9
FELICIANI ALESSIO 8
NITTI NICOLA 6
SCERBO EMILIO 6
CIMARELLI VALENTINO 4
GIANCHETTINI CARLA 3
LILLI BEATRICE 3
PALMUCCI DAVID 3
BRUGNOLO GIORGIO 4
QUONDAM ANTONIO GERMANA 1
CARLINI ROMINA 1
SAVERI MARCO 0
FABIANI MARCO 0
GOBBI TONINO 25
DE LEO TERESA 18
ZUCCARI GIANFRANCO 14
PANNACCIO SAURO 14
VILLAN GRAZIA 14
SINIBALDI ALESSANDRO 14
ANTONINI MARINA 13
TABORITI FAUSTO 13
FILETTI CARLO 13
PALMIERI PIERNERA CRISTIANO 11
PAGLIAROLA ALESSANDRO 11
OTTAVIANI CHIARA 11
MASSARI SABATINO 10
ADOBBATO ANTONIO MICHELE 10
DONNOLA RAMON 9
DARI DANIELE 9
FELICIANI ALESSIO 8
NITTI NICOLA 6
SCERBO EMILIO 6
CIMARELLI VALENTINO 4
GIANCHETTINI CARLA 3
LILLI BEATRICE 3
PALMUCCI DAVID 3
BRUGNOLO GIORGIO 4
QUONDAM ANTONIO GERMANA 1
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Risultati elezioni comunali 2009
Benedetti Daniele 11089 46,92
Partito Democratico 7552 33,24%
Socialisti Riformisti P.S.E. 1657 7,29%
Città Unita - Daniele Benedetti 928 4,08%
Rifondazione Partito Comunista 453 1,99%
Di Pietro - Italia dei Valori 363 1,6%
Loretoni Angelo 9006 38,11%
Il Popolo della Libertà 4972 21,88%
Rinnovamento - Angelo Loretoni 2663 11,72%
La Destra 409 1,8%
Lega Nord Umbria 226 0,99%
Grifoni Sergio 1078 4,56%
Prima Spoleto 1051 4,63%
Parente Carmelo 821 3,47%
Spoleto 5 Stelle 761 3,35%
Galli Leodino 605 2,56%
Unione di Centro 691 3,04%
Gervasi Moreno 394 1,67%
Spoleto Futuro - Moreno Gervasi 391 1,72%
Fabiani Aurelio 386 1,63%
Casa Rossa 360 1,58%
Calabresi Giampiero 254 1,07%
Sinistra Per Spoleto - Calabresi 244 1,07%
Partito Democratico 7552 33,24%
Socialisti Riformisti P.S.E. 1657 7,29%
Città Unita - Daniele Benedetti 928 4,08%
Rifondazione Partito Comunista 453 1,99%
Di Pietro - Italia dei Valori 363 1,6%
Loretoni Angelo 9006 38,11%
Il Popolo della Libertà 4972 21,88%
Rinnovamento - Angelo Loretoni 2663 11,72%
La Destra 409 1,8%
Lega Nord Umbria 226 0,99%
Grifoni Sergio 1078 4,56%
Prima Spoleto 1051 4,63%
Parente Carmelo 821 3,47%
Spoleto 5 Stelle 761 3,35%
Galli Leodino 605 2,56%
Unione di Centro 691 3,04%
Gervasi Moreno 394 1,67%
Spoleto Futuro - Moreno Gervasi 391 1,72%
Fabiani Aurelio 386 1,63%
Casa Rossa 360 1,58%
Calabresi Giampiero 254 1,07%
Sinistra Per Spoleto - Calabresi 244 1,07%
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domenica 14 giugno 2009
Elezioni provinciali 2009 a Spoleto
Guasticchi Marco Vinicio 11246 50,37%
Partito Democratico 8121 37,8%
Di Pietro - Italia dei Valori 989 4,6%
Sinistra e Libertà per l'Umbria 731 3,4%
Partito della Rifondazione Comunista 638 2,97%
Comunisti Italiani - Per La Sinistra 541 2,52%
Asciutti Franco 8978 40,21%
Il Popolo della Libertà - Berlusconi per Asciutti 7895 36,74%
Lega Nord Umbria - Bossi 636 0 2,96%
Ronconi Maurizio 1096 4,91%
Unione Di Centro - Casini 1019 4,74%
Fagiolari Ivo 647 2,9%
La Destra 590 2,75%
Bolletta Giorgio 194 0,87%
Sinistra Critica - Ecologista Comunista Femminista 182 0,85%
Partito Democratico 8121 37,8%
Di Pietro - Italia dei Valori 989 4,6%
Sinistra e Libertà per l'Umbria 731 3,4%
Partito della Rifondazione Comunista 638 2,97%
Comunisti Italiani - Per La Sinistra 541 2,52%
Asciutti Franco 8978 40,21%
Il Popolo della Libertà - Berlusconi per Asciutti 7895 36,74%
Lega Nord Umbria - Bossi 636 0 2,96%
Ronconi Maurizio 1096 4,91%
Unione Di Centro - Casini 1019 4,74%
Fagiolari Ivo 647 2,9%
La Destra 590 2,75%
Bolletta Giorgio 194 0,87%
Sinistra Critica - Ecologista Comunista Femminista 182 0,85%
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Risultati Elezioni Europee a Spoleto
Risultati per le elezioni europee a Spoleto.
Il Popolo della Libertà 8954 39,5%
Partito Democratico 8074 35,61%
Italia dei Valori - Lista Di Pietro 1400 6,18%
Unione Democratici Cristiani (UDC) 1034 4,56%
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Partito dei Comunisti Italiani 760 3,35%
Lega Nord 629 2,77%
Lista Emma Bonino - Marco Pannella 570 2,51%
Sinistra e Libertà - Federazione dei Verdi 418 1,84%
Partito Comunista dei Lavoratori 199 0,88%
Il Popolo della Libertà 8954 39,5%
Partito Democratico 8074 35,61%
Italia dei Valori - Lista Di Pietro 1400 6,18%
Unione Democratici Cristiani (UDC) 1034 4,56%
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Partito dei Comunisti Italiani 760 3,35%
Lega Nord 629 2,77%
Lista Emma Bonino - Marco Pannella 570 2,51%
Sinistra e Libertà - Federazione dei Verdi 418 1,84%
Partito Comunista dei Lavoratori 199 0,88%
sabato 6 giugno 2009
Appello al voto del Partito della Rifondazione comunista di Spoleto
Dopo un lungo periodo di assenza, il PRC di Spoleto si è ripresentato alle elezioni amministrative forte di una lista del tutto rinnovata e con alcuni candidati indipendenti, con l'intento di rappresentare al meglio le ragioni della sinistra nella città di Spoleto.
Abbiamo di fronte a noi delle sfide difficili e impegnative.
Abbiamo di fronte a noi una crisi drammmatica che sta facendo molti danni ai lavoratori e alle famiglie.
Abbiamo una recessione di cui non vediamo la fine e che probabilmente durerà ancora a lungo.
A contrastare questa crisi, abbiamo un governo di destra xenofoba e intollerante, che nega la crisi e aspetta tempi migliori senza fare nulla, se non occuparsi di veline e di trasferimenti di calciatori.
Però rischiamo di non avere più neanche la sinistra, nè a livello nazionale nè a livello locale.
Per tutti questi motivi chiediamo il voto di tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei diritti dei più deboli.
Come PRC vogliamo dare il nostro contributo alla gestione della crisi "da sinistra" e vogliamo riportare al centro dell'agenda politica le nostre ragioni:
la difesa del lavoro e dei lavoratori
la tutela dei diritti
la ricerca e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo
la crescita della demomcrazia.
Abbiamo fatto un accordo con altre forze politiche e sosteniamo il candidato sindaco Daniele Benedetti, perchè crediamo che la difesa dei diritti dei più deboli debba essere fatta anche dentro le istituzioni.
Facciamo allora appello a tutti gli elettori che vogliono garantire lapresenza della sinistra in questa città, nel nostro Paese e in Europa:
chiediamo a tutti un voto utile per una prospettiva concreta di determinare "da sinistra" le scelte politiche che ci riguardano tutti.
Ricordate: il voto utile è quello alla nostra lista: SE NON CI SEI NON CONTI!
Il 6 e 7 giugno votate le liste del Partito della Rifondazione Comunista!
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Appello al voto di Paolo Ferrero, segretario PRC
FERRERO: VOTARE COMUNISTA CONTRO LE POLITICHE DI PDL E PD
venerdì 05 giugno 2009
Venti anni di liberismo e di strapotere padronale ci hanno portato una crisi economica e sociale pesantissima.
Venti anni di moderatismo, trasformismo, concertazione hanno tolto punti di riferimento a sinistra e contribuito pesantemente alla perdita di credibilità della politica.
La destra populista oggi sguazza allegramente nella melma proponendo razzismo, egoismo individuale, identificazione nel capo. La destra è il collettore della distruzione di speranze e di coesione sociale frutto delle politiche liberiste e dell’ignavia della sinistra.
Le sinistre moderate attaccano Berlusconi, lo contrastano sul piano istituzionale ma non propongono una alternativa economica e sociale, che cambi le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone. In Europa PD e IdV governano con Berlusconi sulla base di politiche liberiste folli che stanno mettendo i lavoratori l’uno contro l’altro; Di Pietro vota e Franceschini si astiene sul federalismo fiscale; nessuno protesta per i miliardi stanziati per caccia bombardieri e per salvare le banche private. PD e IdV non propongono alcuna alternativa perché sono subalterne ai poteri forti del paese: Confindustria, banche, Vaticano. Per questo in Italia non c’è l’opposizione. In queste condizioni Berlusconi è destinato a vincere per i prossimi vent’anni, perché i due schieramenti non danno soluzioni ai problemi concreti delle persone ma Berlusconi fornisce capri espiatori e
modelli sociali: la causa di tutto sono i clandestini e si può sempre partecipare ad un concorso per fare la velina.
Per questo serve un voto alla lista anticapitalista e comunista: per rafforzare in Europa una sinistra antiliberista che sappia riaprire il terreno dell’alternativa; per dar vita in Italia una sinistra autonoma dal PD e dai poteri forti che metta al centro la lotta allo sfruttamento. Una sinistra motore dell’opposizione a Berlusconi e al Berlusconismo, cioè a Confindustria, alle banche e – quando serve – al Vaticano. Un polo politico autonomo che costruisca i percorsi, le parole, le lotte per una uscita collettiva dalla crisi capitalistica.
venerdì 05 giugno 2009
Venti anni di liberismo e di strapotere padronale ci hanno portato una crisi economica e sociale pesantissima.
Venti anni di moderatismo, trasformismo, concertazione hanno tolto punti di riferimento a sinistra e contribuito pesantemente alla perdita di credibilità della politica.
La destra populista oggi sguazza allegramente nella melma proponendo razzismo, egoismo individuale, identificazione nel capo. La destra è il collettore della distruzione di speranze e di coesione sociale frutto delle politiche liberiste e dell’ignavia della sinistra.
Le sinistre moderate attaccano Berlusconi, lo contrastano sul piano istituzionale ma non propongono una alternativa economica e sociale, che cambi le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone. In Europa PD e IdV governano con Berlusconi sulla base di politiche liberiste folli che stanno mettendo i lavoratori l’uno contro l’altro; Di Pietro vota e Franceschini si astiene sul federalismo fiscale; nessuno protesta per i miliardi stanziati per caccia bombardieri e per salvare le banche private. PD e IdV non propongono alcuna alternativa perché sono subalterne ai poteri forti del paese: Confindustria, banche, Vaticano. Per questo in Italia non c’è l’opposizione. In queste condizioni Berlusconi è destinato a vincere per i prossimi vent’anni, perché i due schieramenti non danno soluzioni ai problemi concreti delle persone ma Berlusconi fornisce capri espiatori e
modelli sociali: la causa di tutto sono i clandestini e si può sempre partecipare ad un concorso per fare la velina.
Per questo serve un voto alla lista anticapitalista e comunista: per rafforzare in Europa una sinistra antiliberista che sappia riaprire il terreno dell’alternativa; per dar vita in Italia una sinistra autonoma dal PD e dai poteri forti che metta al centro la lotta allo sfruttamento. Una sinistra motore dell’opposizione a Berlusconi e al Berlusconismo, cioè a Confindustria, alle banche e – quando serve – al Vaticano. Un polo politico autonomo che costruisca i percorsi, le parole, le lotte per una uscita collettiva dalla crisi capitalistica.
martedì 2 giugno 2009
VOTA E FAI VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA SU FACEBOOK!
Vai su Facebook!
3.000 iscritti in pochissimi giorni, 83 link di gruppi ed eventi, foto e video della campagna elettorale.
Il segretario nazionale Paolo Ferrero e tutti i candidati. Connettetevi e fate connettere, iscrivetevi e fate iscrivere, e soprattutto DILAGATE, TRACIMATE, INVADETE TUTTO IL TERRITORIO VIRTUALE PER FAR VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA!
Un voto alla lista comunista, l'unica che può superare il quorum.
Appello di Ivan Della Mea
Bisogna votare la lista promossa da Rifondazione Comunista,Comunisti Italiani e Socialismo 2000 perché è dare il voto ad una forma di aggregazione sociale, politica e culturale che ha radicato e persegue nel portare avanti pratiche sociali di difesa del mondo del lavoro e in contrapposizione ed in rivolta rispetto al mondo storico del sopruso e della prevaricazione. Perché ha rivendicato e rivendica la verità della differenza incancellabile tra chi fece la resistenza come partigiano e chi vi si contrappose come repubblichino. E perché mette al primo posto non soltanto il lavoro ma la condizione oggettiva dei lavoratori.
Infine perché è l'unica formazione che ha dimostrato di avere l'occhio abbastanza lungo per vedere e cercare di interpretare, ed in alcuni casi organizzare, il nuovo che emerge, spesso in modo contradditorio, all'interno di questa nostra società. E perché infine è anche giustamente laica nei confronti di tutte le forze, di tutte le aggregazioni, di tutte le associazioni da quelle storicamente determinate ai fautori del libero pensiero. E perché, infine di tutte le infini, ha chiaro che qualsiasi essere umano che attraversa il mare per arrivare in questo paese è innanzitutto e soprattutto, è immediatamente un cittadino italiano.
Nel nome di questi valori questo simbolo crediamo che possa essere l'unico in grado di raggiungere quel quorum del quattro per cento che un sistema elettorale mentecatto impone per poter far parte della "cosìddetta democrazia
3.000 iscritti in pochissimi giorni, 83 link di gruppi ed eventi, foto e video della campagna elettorale.
Il segretario nazionale Paolo Ferrero e tutti i candidati. Connettetevi e fate connettere, iscrivetevi e fate iscrivere, e soprattutto DILAGATE, TRACIMATE, INVADETE TUTTO IL TERRITORIO VIRTUALE PER FAR VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA!
Un voto alla lista comunista, l'unica che può superare il quorum.
Appello di Ivan Della Mea
Bisogna votare la lista promossa da Rifondazione Comunista,Comunisti Italiani e Socialismo 2000 perché è dare il voto ad una forma di aggregazione sociale, politica e culturale che ha radicato e persegue nel portare avanti pratiche sociali di difesa del mondo del lavoro e in contrapposizione ed in rivolta rispetto al mondo storico del sopruso e della prevaricazione. Perché ha rivendicato e rivendica la verità della differenza incancellabile tra chi fece la resistenza come partigiano e chi vi si contrappose come repubblichino. E perché mette al primo posto non soltanto il lavoro ma la condizione oggettiva dei lavoratori.
Infine perché è l'unica formazione che ha dimostrato di avere l'occhio abbastanza lungo per vedere e cercare di interpretare, ed in alcuni casi organizzare, il nuovo che emerge, spesso in modo contradditorio, all'interno di questa nostra società. E perché infine è anche giustamente laica nei confronti di tutte le forze, di tutte le aggregazioni, di tutte le associazioni da quelle storicamente determinate ai fautori del libero pensiero. E perché, infine di tutte le infini, ha chiaro che qualsiasi essere umano che attraversa il mare per arrivare in questo paese è innanzitutto e soprattutto, è immediatamente un cittadino italiano.
Nel nome di questi valori questo simbolo crediamo che possa essere l'unico in grado di raggiungere quel quorum del quattro per cento che un sistema elettorale mentecatto impone per poter far parte della "cosìddetta democrazia
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