martedì 14 luglio 2009
Contro il DL Alfano
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domenica 12 luglio 2009
Diritto alla Rete - Contro il Decreto Alfano
Dal sito di Repubblica., a firma di Vittorio Zambardino.
"Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di iniziative legislative apparentemente estemporanee e dettate dalla fantasia dei singoli parlamentari ma collegate tra loro da una linea di continuità: la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione libera dell’informazione e del sapere.
Le disposizioni contenute nel Decreto Alfano sulle intercettazioni rientrano all’interno di questa offensiva.
Il cosiddetto “obbligo di rettifica“ imposto al gestore di qualsiasi sito informatico (dai blog ai social network come Facebook e Twitter fino a …. ) appare chiaramente come un pretesto, un alibi. I suoi effetti infatti - in termini di burocratizzazione della Rete, di complessità di gestione dell’obbligo in questione, di sanzioni pesantissime per gli utenti - rendono il decreto una nuova legge ammazza-internet.
Rispetto ai tentativi precedenti questo è perfino più insidioso e furbesco, perché anziché censurare direttamente i siti e i blog li mette in condizione di non pubblicare più o di pubblicare molto meno, con una norma che si nasconde dietro una falsa apparenza di responsabilizzazione ma che in realtà ha lo scopo di rendere la vita impossibile a blogger e utenti di siti di condivisione.
I blogger sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c’è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i “citizen journalist“ se questi non aderiscono alla tortuosa e burocratica imposizione prevista nel Decreto Alfano.
La pluralità dell’informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia.
Con il Decreto Alfano siamo di fronte a un attacco alla libertà di di tutti i media, dal grande giornale al più piccolo blog.
Per questo chiediamo ai blog e ai siti italiani di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono. E’ un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare”.
Invitiamo quindi tutti i cittadini che hanno un blog o un sito a pubblicare il 14 luglio prossimo questo logo e a tenerlo esposto per l’intera giornata, con un link a questo manifesto.
Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia."
"Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di iniziative legislative apparentemente estemporanee e dettate dalla fantasia dei singoli parlamentari ma collegate tra loro da una linea di continuità: la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione libera dell’informazione e del sapere.
Le disposizioni contenute nel Decreto Alfano sulle intercettazioni rientrano all’interno di questa offensiva.
Il cosiddetto “obbligo di rettifica“ imposto al gestore di qualsiasi sito informatico (dai blog ai social network come Facebook e Twitter fino a …. ) appare chiaramente come un pretesto, un alibi. I suoi effetti infatti - in termini di burocratizzazione della Rete, di complessità di gestione dell’obbligo in questione, di sanzioni pesantissime per gli utenti - rendono il decreto una nuova legge ammazza-internet.
Rispetto ai tentativi precedenti questo è perfino più insidioso e furbesco, perché anziché censurare direttamente i siti e i blog li mette in condizione di non pubblicare più o di pubblicare molto meno, con una norma che si nasconde dietro una falsa apparenza di responsabilizzazione ma che in realtà ha lo scopo di rendere la vita impossibile a blogger e utenti di siti di condivisione.
I blogger sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c’è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i “citizen journalist“ se questi non aderiscono alla tortuosa e burocratica imposizione prevista nel Decreto Alfano.
La pluralità dell’informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia.
Con il Decreto Alfano siamo di fronte a un attacco alla libertà di di tutti i media, dal grande giornale al più piccolo blog.
Per questo chiediamo ai blog e ai siti italiani di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono. E’ un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare”.
Invitiamo quindi tutti i cittadini che hanno un blog o un sito a pubblicare il 14 luglio prossimo questo logo e a tenerlo esposto per l’intera giornata, con un link a questo manifesto.
Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia."
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sabato 27 giugno 2009
Risultato ballottaggi elezioni comunali 2009
Esito definitivo del ballottaggio del 21 e 22 giugno 2009:
Benedetti Daniele Voti 10814 53,23%
Coalizione composta da: PD, IDV, PRC, Lista Spoleto Città Unita, Socialisti Riformisti
Loretoni Angelo Voti 9501 46,77%
Coalizione composta da: PDL, Lega Nord, La Destra, Lista Rinnovamento Angelo Loretoni
Benedetti Daniele Voti 10814 53,23%
Coalizione composta da: PD, IDV, PRC, Lista Spoleto Città Unita, Socialisti Riformisti
Loretoni Angelo Voti 9501 46,77%
Coalizione composta da: PDL, Lega Nord, La Destra, Lista Rinnovamento Angelo Loretoni
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domenica 21 giugno 2009
Dettaglio preferenze lista Rifondazione Comunista
COLTORTI MAURA 47
GOBBI TONINO 25
DE LEO TERESA 18
ZUCCARI GIANFRANCO 14
PANNACCIO SAURO 14
VILLAN GRAZIA 14
SINIBALDI ALESSANDRO 14
ANTONINI MARINA 13
TABORITI FAUSTO 13
FILETTI CARLO 13
PALMIERI PIERNERA CRISTIANO 11
PAGLIAROLA ALESSANDRO 11
OTTAVIANI CHIARA 11
MASSARI SABATINO 10
ADOBBATO ANTONIO MICHELE 10
DONNOLA RAMON 9
DARI DANIELE 9
FELICIANI ALESSIO 8
NITTI NICOLA 6
SCERBO EMILIO 6
CIMARELLI VALENTINO 4
GIANCHETTINI CARLA 3
LILLI BEATRICE 3
PALMUCCI DAVID 3
BRUGNOLO GIORGIO 4
QUONDAM ANTONIO GERMANA 1
CARLINI ROMINA 1
SAVERI MARCO 0
FABIANI MARCO 0
GOBBI TONINO 25
DE LEO TERESA 18
ZUCCARI GIANFRANCO 14
PANNACCIO SAURO 14
VILLAN GRAZIA 14
SINIBALDI ALESSANDRO 14
ANTONINI MARINA 13
TABORITI FAUSTO 13
FILETTI CARLO 13
PALMIERI PIERNERA CRISTIANO 11
PAGLIAROLA ALESSANDRO 11
OTTAVIANI CHIARA 11
MASSARI SABATINO 10
ADOBBATO ANTONIO MICHELE 10
DONNOLA RAMON 9
DARI DANIELE 9
FELICIANI ALESSIO 8
NITTI NICOLA 6
SCERBO EMILIO 6
CIMARELLI VALENTINO 4
GIANCHETTINI CARLA 3
LILLI BEATRICE 3
PALMUCCI DAVID 3
BRUGNOLO GIORGIO 4
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Risultati elezioni comunali 2009
Benedetti Daniele 11089 46,92
Partito Democratico 7552 33,24%
Socialisti Riformisti P.S.E. 1657 7,29%
Città Unita - Daniele Benedetti 928 4,08%
Rifondazione Partito Comunista 453 1,99%
Di Pietro - Italia dei Valori 363 1,6%
Loretoni Angelo 9006 38,11%
Il Popolo della Libertà 4972 21,88%
Rinnovamento - Angelo Loretoni 2663 11,72%
La Destra 409 1,8%
Lega Nord Umbria 226 0,99%
Grifoni Sergio 1078 4,56%
Prima Spoleto 1051 4,63%
Parente Carmelo 821 3,47%
Spoleto 5 Stelle 761 3,35%
Galli Leodino 605 2,56%
Unione di Centro 691 3,04%
Gervasi Moreno 394 1,67%
Spoleto Futuro - Moreno Gervasi 391 1,72%
Fabiani Aurelio 386 1,63%
Casa Rossa 360 1,58%
Calabresi Giampiero 254 1,07%
Sinistra Per Spoleto - Calabresi 244 1,07%
Partito Democratico 7552 33,24%
Socialisti Riformisti P.S.E. 1657 7,29%
Città Unita - Daniele Benedetti 928 4,08%
Rifondazione Partito Comunista 453 1,99%
Di Pietro - Italia dei Valori 363 1,6%
Loretoni Angelo 9006 38,11%
Il Popolo della Libertà 4972 21,88%
Rinnovamento - Angelo Loretoni 2663 11,72%
La Destra 409 1,8%
Lega Nord Umbria 226 0,99%
Grifoni Sergio 1078 4,56%
Prima Spoleto 1051 4,63%
Parente Carmelo 821 3,47%
Spoleto 5 Stelle 761 3,35%
Galli Leodino 605 2,56%
Unione di Centro 691 3,04%
Gervasi Moreno 394 1,67%
Spoleto Futuro - Moreno Gervasi 391 1,72%
Fabiani Aurelio 386 1,63%
Casa Rossa 360 1,58%
Calabresi Giampiero 254 1,07%
Sinistra Per Spoleto - Calabresi 244 1,07%
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domenica 14 giugno 2009
Elezioni provinciali 2009 a Spoleto
Guasticchi Marco Vinicio 11246 50,37%
Partito Democratico 8121 37,8%
Di Pietro - Italia dei Valori 989 4,6%
Sinistra e Libertà per l'Umbria 731 3,4%
Partito della Rifondazione Comunista 638 2,97%
Comunisti Italiani - Per La Sinistra 541 2,52%
Asciutti Franco 8978 40,21%
Il Popolo della Libertà - Berlusconi per Asciutti 7895 36,74%
Lega Nord Umbria - Bossi 636 0 2,96%
Ronconi Maurizio 1096 4,91%
Unione Di Centro - Casini 1019 4,74%
Fagiolari Ivo 647 2,9%
La Destra 590 2,75%
Bolletta Giorgio 194 0,87%
Sinistra Critica - Ecologista Comunista Femminista 182 0,85%
Partito Democratico 8121 37,8%
Di Pietro - Italia dei Valori 989 4,6%
Sinistra e Libertà per l'Umbria 731 3,4%
Partito della Rifondazione Comunista 638 2,97%
Comunisti Italiani - Per La Sinistra 541 2,52%
Asciutti Franco 8978 40,21%
Il Popolo della Libertà - Berlusconi per Asciutti 7895 36,74%
Lega Nord Umbria - Bossi 636 0 2,96%
Ronconi Maurizio 1096 4,91%
Unione Di Centro - Casini 1019 4,74%
Fagiolari Ivo 647 2,9%
La Destra 590 2,75%
Bolletta Giorgio 194 0,87%
Sinistra Critica - Ecologista Comunista Femminista 182 0,85%
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Risultati Elezioni Europee a Spoleto
Risultati per le elezioni europee a Spoleto.
Il Popolo della Libertà 8954 39,5%
Partito Democratico 8074 35,61%
Italia dei Valori - Lista Di Pietro 1400 6,18%
Unione Democratici Cristiani (UDC) 1034 4,56%
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Partito dei Comunisti Italiani 760 3,35%
Lega Nord 629 2,77%
Lista Emma Bonino - Marco Pannella 570 2,51%
Sinistra e Libertà - Federazione dei Verdi 418 1,84%
Partito Comunista dei Lavoratori 199 0,88%
Il Popolo della Libertà 8954 39,5%
Partito Democratico 8074 35,61%
Italia dei Valori - Lista Di Pietro 1400 6,18%
Unione Democratici Cristiani (UDC) 1034 4,56%
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Partito dei Comunisti Italiani 760 3,35%
Lega Nord 629 2,77%
Lista Emma Bonino - Marco Pannella 570 2,51%
Sinistra e Libertà - Federazione dei Verdi 418 1,84%
Partito Comunista dei Lavoratori 199 0,88%
sabato 6 giugno 2009
Appello al voto del Partito della Rifondazione comunista di Spoleto
Dopo un lungo periodo di assenza, il PRC di Spoleto si è ripresentato alle elezioni amministrative forte di una lista del tutto rinnovata e con alcuni candidati indipendenti, con l'intento di rappresentare al meglio le ragioni della sinistra nella città di Spoleto.
Abbiamo di fronte a noi delle sfide difficili e impegnative.
Abbiamo di fronte a noi una crisi drammmatica che sta facendo molti danni ai lavoratori e alle famiglie.
Abbiamo una recessione di cui non vediamo la fine e che probabilmente durerà ancora a lungo.
A contrastare questa crisi, abbiamo un governo di destra xenofoba e intollerante, che nega la crisi e aspetta tempi migliori senza fare nulla, se non occuparsi di veline e di trasferimenti di calciatori.
Però rischiamo di non avere più neanche la sinistra, nè a livello nazionale nè a livello locale.
Per tutti questi motivi chiediamo il voto di tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei diritti dei più deboli.
Come PRC vogliamo dare il nostro contributo alla gestione della crisi "da sinistra" e vogliamo riportare al centro dell'agenda politica le nostre ragioni:
la difesa del lavoro e dei lavoratori
la tutela dei diritti
la ricerca e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo
la crescita della demomcrazia.
Abbiamo fatto un accordo con altre forze politiche e sosteniamo il candidato sindaco Daniele Benedetti, perchè crediamo che la difesa dei diritti dei più deboli debba essere fatta anche dentro le istituzioni.
Facciamo allora appello a tutti gli elettori che vogliono garantire lapresenza della sinistra in questa città, nel nostro Paese e in Europa:
chiediamo a tutti un voto utile per una prospettiva concreta di determinare "da sinistra" le scelte politiche che ci riguardano tutti.
Ricordate: il voto utile è quello alla nostra lista: SE NON CI SEI NON CONTI!
Il 6 e 7 giugno votate le liste del Partito della Rifondazione Comunista!
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Appello al voto di Paolo Ferrero, segretario PRC
FERRERO: VOTARE COMUNISTA CONTRO LE POLITICHE DI PDL E PD
venerdì 05 giugno 2009
Venti anni di liberismo e di strapotere padronale ci hanno portato una crisi economica e sociale pesantissima.
Venti anni di moderatismo, trasformismo, concertazione hanno tolto punti di riferimento a sinistra e contribuito pesantemente alla perdita di credibilità della politica.
La destra populista oggi sguazza allegramente nella melma proponendo razzismo, egoismo individuale, identificazione nel capo. La destra è il collettore della distruzione di speranze e di coesione sociale frutto delle politiche liberiste e dell’ignavia della sinistra.
Le sinistre moderate attaccano Berlusconi, lo contrastano sul piano istituzionale ma non propongono una alternativa economica e sociale, che cambi le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone. In Europa PD e IdV governano con Berlusconi sulla base di politiche liberiste folli che stanno mettendo i lavoratori l’uno contro l’altro; Di Pietro vota e Franceschini si astiene sul federalismo fiscale; nessuno protesta per i miliardi stanziati per caccia bombardieri e per salvare le banche private. PD e IdV non propongono alcuna alternativa perché sono subalterne ai poteri forti del paese: Confindustria, banche, Vaticano. Per questo in Italia non c’è l’opposizione. In queste condizioni Berlusconi è destinato a vincere per i prossimi vent’anni, perché i due schieramenti non danno soluzioni ai problemi concreti delle persone ma Berlusconi fornisce capri espiatori e
modelli sociali: la causa di tutto sono i clandestini e si può sempre partecipare ad un concorso per fare la velina.
Per questo serve un voto alla lista anticapitalista e comunista: per rafforzare in Europa una sinistra antiliberista che sappia riaprire il terreno dell’alternativa; per dar vita in Italia una sinistra autonoma dal PD e dai poteri forti che metta al centro la lotta allo sfruttamento. Una sinistra motore dell’opposizione a Berlusconi e al Berlusconismo, cioè a Confindustria, alle banche e – quando serve – al Vaticano. Un polo politico autonomo che costruisca i percorsi, le parole, le lotte per una uscita collettiva dalla crisi capitalistica.
venerdì 05 giugno 2009
Venti anni di liberismo e di strapotere padronale ci hanno portato una crisi economica e sociale pesantissima.
Venti anni di moderatismo, trasformismo, concertazione hanno tolto punti di riferimento a sinistra e contribuito pesantemente alla perdita di credibilità della politica.
La destra populista oggi sguazza allegramente nella melma proponendo razzismo, egoismo individuale, identificazione nel capo. La destra è il collettore della distruzione di speranze e di coesione sociale frutto delle politiche liberiste e dell’ignavia della sinistra.
Le sinistre moderate attaccano Berlusconi, lo contrastano sul piano istituzionale ma non propongono una alternativa economica e sociale, che cambi le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone. In Europa PD e IdV governano con Berlusconi sulla base di politiche liberiste folli che stanno mettendo i lavoratori l’uno contro l’altro; Di Pietro vota e Franceschini si astiene sul federalismo fiscale; nessuno protesta per i miliardi stanziati per caccia bombardieri e per salvare le banche private. PD e IdV non propongono alcuna alternativa perché sono subalterne ai poteri forti del paese: Confindustria, banche, Vaticano. Per questo in Italia non c’è l’opposizione. In queste condizioni Berlusconi è destinato a vincere per i prossimi vent’anni, perché i due schieramenti non danno soluzioni ai problemi concreti delle persone ma Berlusconi fornisce capri espiatori e
modelli sociali: la causa di tutto sono i clandestini e si può sempre partecipare ad un concorso per fare la velina.
Per questo serve un voto alla lista anticapitalista e comunista: per rafforzare in Europa una sinistra antiliberista che sappia riaprire il terreno dell’alternativa; per dar vita in Italia una sinistra autonoma dal PD e dai poteri forti che metta al centro la lotta allo sfruttamento. Una sinistra motore dell’opposizione a Berlusconi e al Berlusconismo, cioè a Confindustria, alle banche e – quando serve – al Vaticano. Un polo politico autonomo che costruisca i percorsi, le parole, le lotte per una uscita collettiva dalla crisi capitalistica.
martedì 2 giugno 2009
VOTA E FAI VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA SU FACEBOOK!
Vai su Facebook!
3.000 iscritti in pochissimi giorni, 83 link di gruppi ed eventi, foto e video della campagna elettorale.
Il segretario nazionale Paolo Ferrero e tutti i candidati. Connettetevi e fate connettere, iscrivetevi e fate iscrivere, e soprattutto DILAGATE, TRACIMATE, INVADETE TUTTO IL TERRITORIO VIRTUALE PER FAR VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA!
Un voto alla lista comunista, l'unica che può superare il quorum.
Appello di Ivan Della Mea
Bisogna votare la lista promossa da Rifondazione Comunista,Comunisti Italiani e Socialismo 2000 perché è dare il voto ad una forma di aggregazione sociale, politica e culturale che ha radicato e persegue nel portare avanti pratiche sociali di difesa del mondo del lavoro e in contrapposizione ed in rivolta rispetto al mondo storico del sopruso e della prevaricazione. Perché ha rivendicato e rivendica la verità della differenza incancellabile tra chi fece la resistenza come partigiano e chi vi si contrappose come repubblichino. E perché mette al primo posto non soltanto il lavoro ma la condizione oggettiva dei lavoratori.
Infine perché è l'unica formazione che ha dimostrato di avere l'occhio abbastanza lungo per vedere e cercare di interpretare, ed in alcuni casi organizzare, il nuovo che emerge, spesso in modo contradditorio, all'interno di questa nostra società. E perché infine è anche giustamente laica nei confronti di tutte le forze, di tutte le aggregazioni, di tutte le associazioni da quelle storicamente determinate ai fautori del libero pensiero. E perché, infine di tutte le infini, ha chiaro che qualsiasi essere umano che attraversa il mare per arrivare in questo paese è innanzitutto e soprattutto, è immediatamente un cittadino italiano.
Nel nome di questi valori questo simbolo crediamo che possa essere l'unico in grado di raggiungere quel quorum del quattro per cento che un sistema elettorale mentecatto impone per poter far parte della "cosìddetta democrazia
3.000 iscritti in pochissimi giorni, 83 link di gruppi ed eventi, foto e video della campagna elettorale.
Il segretario nazionale Paolo Ferrero e tutti i candidati. Connettetevi e fate connettere, iscrivetevi e fate iscrivere, e soprattutto DILAGATE, TRACIMATE, INVADETE TUTTO IL TERRITORIO VIRTUALE PER FAR VOTARE LA LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA!
Un voto alla lista comunista, l'unica che può superare il quorum.
Appello di Ivan Della Mea
Bisogna votare la lista promossa da Rifondazione Comunista,Comunisti Italiani e Socialismo 2000 perché è dare il voto ad una forma di aggregazione sociale, politica e culturale che ha radicato e persegue nel portare avanti pratiche sociali di difesa del mondo del lavoro e in contrapposizione ed in rivolta rispetto al mondo storico del sopruso e della prevaricazione. Perché ha rivendicato e rivendica la verità della differenza incancellabile tra chi fece la resistenza come partigiano e chi vi si contrappose come repubblichino. E perché mette al primo posto non soltanto il lavoro ma la condizione oggettiva dei lavoratori.
Infine perché è l'unica formazione che ha dimostrato di avere l'occhio abbastanza lungo per vedere e cercare di interpretare, ed in alcuni casi organizzare, il nuovo che emerge, spesso in modo contradditorio, all'interno di questa nostra società. E perché infine è anche giustamente laica nei confronti di tutte le forze, di tutte le aggregazioni, di tutte le associazioni da quelle storicamente determinate ai fautori del libero pensiero. E perché, infine di tutte le infini, ha chiaro che qualsiasi essere umano che attraversa il mare per arrivare in questo paese è innanzitutto e soprattutto, è immediatamente un cittadino italiano.
Nel nome di questi valori questo simbolo crediamo che possa essere l'unico in grado di raggiungere quel quorum del quattro per cento che un sistema elettorale mentecatto impone per poter far parte della "cosìddetta democrazia
domenica 31 maggio 2009
Se sei di sinistra, dillo forte! Appello di Pietro Ingrao
Aderisci all'appello "Se sei di sinistra, dillo forte"
Appello di Pietro Ingrao
"VOTATE COMUNISTA"
SE SEI DI SINISTRA, DILLO FORTE
( di Pietro Ingrao )
Viviamo il tempo buio di una crisi inedita e strutturale del capitalismo, una crisi economica, sociale, ambientale e alimentare determinata da decenni di politiche neoliberiste: si apre la strada ad una vera e propria crisi di civiltà il cui emblema è la guerra tra i poveri.
Il rischio è l’uscita da destra dalla crisi: la progressiva frantumazione del mondo del lavoro, il passaggio dal welfare alla carità, lo svuotamento della democrazia, resa sempre più impermeabile ai conflitti e ai soggetti sociali, e la ripresa di ideologie nazionaliste, razziste, fondamentaliste, sessiste e omofobe. È un processo che in Italia assume il volto di un nuovo autoritarismo - quello plebiscitario e populista del berlusconismo – che potrebbe essere rafforzato da una ulteriore deriva maggioritaria e dalla cancellazione definitiva di ogni possibile rappresentanza dell’opposizione sociale.
Noi ci battiamo per una uscita da sinistra dalla crisi e per questo motivo sosteniamo la lista anticapitalista e comunista a cui hanno dato vita esponenti dei movimenti altermondialista, femminista, pacifista, ambientalista, antirazzista, LGBTQ assieme a Rifondazione comunista - Sinistra Europea, Comunisti italiani, Socialismo 2000 e Consumatori Uniti. Un progetto di critica radicale e profonda alle politiche neoliberiste che in Europa hanno accomunato popolari, liberali e socialisti, cioè tutti i partiti attualmente presenti nel parlamento italiano.
Sosteniamo la lista anticapitalista e comunista per mantenere aperta la strada dell’alternativa, in Italia e in Europa. Un voto utile per proporre un’uscita da sinistra dalla crisi, per rafforzare un’ipotesi di ricostruzione della sinistra basata sulla connessione fra diversi soggetti del conflitto e culture critiche, fra vertenze territoriali e movimenti globali, fra ambiente e lavoro, fra uguaglianza e libertà: una sinistra che non abbia rinunciato ad elaborare un pensiero forte dalla parte dei deboli, alla sfida per l’egemonia e la costruzione di un nuovo senso comune.
Pensiamo in primo luogo ad un voto d’ascolto di questa giovane generazione di invisibili, o meglio di invisibili alla politica, che sembrava condannata, dalla precarietà del lavoro, dei saperi, delle vite a non poter immaginare il futuro, a non poter lottare per il futuro, e che ha invece trasformato la propria atipicità nell’anomalia di un’onda che ha invaso, con gioia e rabbia, scuole, università, città; che ha reclamato diritto alla conoscenza, cittadinanza, reddito sociale; che ha nominato la contraddizione tra il capitale e le vite con parole – noi la crisi non la paghiamo- che hanno connesso le tante lotte e vertenze di questi mesi.
Un voto che tenga aperta la speranza, che apra la strada all’aggregazione della sinistra anticapitalista, comunista e della sinistra socialista.
Perché il futuro si può ancora scrivere,
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giovedì 28 maggio 2009
L'intervento del Segretario PRC Paolo Ferrero a Perugia
Tratti Da Umbria Left
(http://www.umbrialeft.it/node/18621)
riportiamo alcuni passaggi dell'intervento di Paolo Ferrero a Perugia.(28/5/2009)
"“Noi siamo i figli non pentiti della nostra storia”. Ha chiuso così il suo comizio oggi pomeriggio in piazza della Repubblica a Perugia il segretario nazionale del Prc Ferrero. Un voto chiesto con l'ottica di dare forza ad un partito “che abbia un suo punto progetto della società, per esempio sui beni comuni. Acqua, istruzione, ricerca, sanità e non solo: essi devono rimanere servizi pubblici. Dal giorno dopo il voto – invita Ferrero – tutti pancia a terra per ricostruire un sano conflitto di classe nel paese”.
La prende da lontano l'ex ministro per la Solidarietà sociale del governo Prodi: parla della storia del movimento operaio, delle sue conquiste e dei suoi valori come quello dell'antifascismo e della resistenza. Di tutta quella storia di cui lui e il suo partito non vogliono fare a meno. E', pare di capire, il bagaglio con cui Rifondazione va verso questa tornato elettorale e che servirà da bussola anche per il dopo. Da quel bagaglio Ferrero indica quelle che secondo lui sono le priorità da portare nel parlamento di Strasburgo, ossia “giustizia sociale, riconversione ambientale dell'economia e pace. Non quella di cui si viene a chiacchierare ogni anno anche ad Assisi, ma quella che si costruisce con il lavoro nelle stanze delle istituzioni”.
Di questo dunque vorrebbe che si parlasse in questi giorni Ferrero e non “delle veline o dei figli di Berlusconi. Pochi giorni fa sono morti tre operai in un modo orribile. Gli operai di un'azienda che paga un allenatore 10 milioni all'anno e un operaio 700 euro al mese. Dei problemi reali e delle vite spezzate in questo modo non si parla, rimangono estranee alla discussione politica. I contenuti evaporano e viene fuori solo la rissa a base di insulti”.
Tutto questo, secondo Ferrero, non avviene a caso. Seguendo il comizio il segretario dice esplicitamente che delle cose reali non si vuole discutere “perché i temi sociali vanno lasciati da una parte. Non disturbare il manovratore è il primo imperativo”. Solo che il manovratore, secondo Ferrero, invece di combattere la crisi economica la aggrava con provvedimenti sbagliati. “E chi come noi protesta – aggiunge – è additato come il nemico. Queste sono metodologie alla Bava Beccaris, che mandava i cannoni contro gli operai. Sfruttamento e bassi salari devono passare come cose naturali”.
In questo scenario non roseo si inserisce quella che secondo Ferrero è un'opposizione parlamentare subalterna ai poteri forti “che dettano l'agenda del paese. L'idea di chi comanda, di Berlusconi, è quella di una democrazia dove ogni tanto si vada a votare per plebiscitare il capo. Un capo che poi non deve avere più controlli. Ecco perché si vorrebbe svuotare il parlamento dei suoi poteri così come si fa con la magistratura e i giornali. Ci deve essere un sovrano senza nessun meccanismo di controllo”.
(http://www.umbrialeft.it/node/18621)
riportiamo alcuni passaggi dell'intervento di Paolo Ferrero a Perugia.(28/5/2009)
"“Noi siamo i figli non pentiti della nostra storia”. Ha chiuso così il suo comizio oggi pomeriggio in piazza della Repubblica a Perugia il segretario nazionale del Prc Ferrero. Un voto chiesto con l'ottica di dare forza ad un partito “che abbia un suo punto progetto della società, per esempio sui beni comuni. Acqua, istruzione, ricerca, sanità e non solo: essi devono rimanere servizi pubblici. Dal giorno dopo il voto – invita Ferrero – tutti pancia a terra per ricostruire un sano conflitto di classe nel paese”.
La prende da lontano l'ex ministro per la Solidarietà sociale del governo Prodi: parla della storia del movimento operaio, delle sue conquiste e dei suoi valori come quello dell'antifascismo e della resistenza. Di tutta quella storia di cui lui e il suo partito non vogliono fare a meno. E', pare di capire, il bagaglio con cui Rifondazione va verso questa tornato elettorale e che servirà da bussola anche per il dopo. Da quel bagaglio Ferrero indica quelle che secondo lui sono le priorità da portare nel parlamento di Strasburgo, ossia “giustizia sociale, riconversione ambientale dell'economia e pace. Non quella di cui si viene a chiacchierare ogni anno anche ad Assisi, ma quella che si costruisce con il lavoro nelle stanze delle istituzioni”.
Di questo dunque vorrebbe che si parlasse in questi giorni Ferrero e non “delle veline o dei figli di Berlusconi. Pochi giorni fa sono morti tre operai in un modo orribile. Gli operai di un'azienda che paga un allenatore 10 milioni all'anno e un operaio 700 euro al mese. Dei problemi reali e delle vite spezzate in questo modo non si parla, rimangono estranee alla discussione politica. I contenuti evaporano e viene fuori solo la rissa a base di insulti”.
Tutto questo, secondo Ferrero, non avviene a caso. Seguendo il comizio il segretario dice esplicitamente che delle cose reali non si vuole discutere “perché i temi sociali vanno lasciati da una parte. Non disturbare il manovratore è il primo imperativo”. Solo che il manovratore, secondo Ferrero, invece di combattere la crisi economica la aggrava con provvedimenti sbagliati. “E chi come noi protesta – aggiunge – è additato come il nemico. Queste sono metodologie alla Bava Beccaris, che mandava i cannoni contro gli operai. Sfruttamento e bassi salari devono passare come cose naturali”.
In questo scenario non roseo si inserisce quella che secondo Ferrero è un'opposizione parlamentare subalterna ai poteri forti “che dettano l'agenda del paese. L'idea di chi comanda, di Berlusconi, è quella di una democrazia dove ogni tanto si vada a votare per plebiscitare il capo. Un capo che poi non deve avere più controlli. Ecco perché si vorrebbe svuotare il parlamento dei suoi poteri così come si fa con la magistratura e i giornali. Ci deve essere un sovrano senza nessun meccanismo di controllo”.
mercoledì 27 maggio 2009
Elezioni Provinciali Collegio Spoleto 2
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Elezioni Provinciali - Collegio Spoleto 1
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Candidati alla carica di Consigliere Provinciale - Perugia
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martedì 26 maggio 2009
SU LA TESTA!
Giovedì 28 maggio,
alle ore 16.30,
in Piazza della Repubblica a Perugia,
il segretario nazionale di Rifondazione comunista Paolo Ferrero parteciperà ad una iniziativa pubblica di propaganda elettorale “Su la testa!
Il 6 e 7 giugno serve un’altra Europa” per la lista comunista e anticapitalista.
L’iniziativa sarà introdotta da Enrico Flamini, segretario provinciale Prc di Perugia, e vedrà gli interventi dei candidati umbri del Prc alle elezioni europee Orfeo Goracci, sindaco di Gubbio, e Fabio Amato, responsabile nazionale esteri del Prc, prima dell’intervento conclusivo del segretaro nazionale del Prc Paolo Ferrero.
Il segretario del Prc illustrerà agli elettori e alle elettrici di Perugia le ragioni che hanno portato Rifondazione comunista, Comnisti italiani, Socialismo 2000 e i Consumatori uniti alla presentazione della lista comunista e anticapitalista e spiegherà perché il solo voto utile è a sinistra.
Le forze che danno vita alla lista si impegnano a continuare il coordinamento della loro iniziativa politica anche dopo le elezioni europee.
Il voto a questa lista è un voto contro la destra italiana e alternativo al PD.
Il voto a questa lista è un voto per un’altra Europa: dell’uguaglianza e del lavoro, della pace, della giustizia sociale e ambientale, dei diritti e delle libertà.
Confronto sulle proposte energetico-ambientali
Sabato 30 maggio
Dalle ore 11 alle ore 13
A Palazzo Collicola (Sala Via L. Vittori)
Il Circolo Rifondazione comunista di Spoleto
INVITA ad un
CONFRONTO APERTO A TUTTI SULLE PROPOSTE
ENERGETICO-AMBIENTALI DEL NOSTRO CIRCOLO.
Relatore: ALBERTO BOCCHINI
(sportello InfoEnergia - Provincia di Milano)
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Per ulteriori info, scrivete al nostro indirizzo di posta.
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domenica 24 maggio 2009
Cena elettorale al ristorante Ferretti
L'altra sera, 22/5/2009, il circolo di Rifondazione Comunista di Spoleto si è ritrovato per una cena di sottoscrizione al ristorante Ferretti di Monteluco.
Oltre ai candidati della nostra lista alle amministrative del 6 e 7 giugno, ai sostenitori e agli amici, erano presenti anche Stefano Vinti, segretario regionale PRC e Luciano della Vecchia, responsabile Enti Locali della Provincia di Perugia, venuti a portare il saluto della Federazione e a condividere un momento di serena convivialità.
Tra una portata e l’altra, e tra un bicchiere di vino e l’altro, si è tratto un primo bilancio su questa prima metà della campagna elettorale e molti degli intervenuti hanno riportato le voci di un rinato interesse sulla nostra lista, rinnovata e con qualche proposta innovativa, in particolare sui temi dell’ambiente, dell’energia e dell’agricoltura. Anche il nostro blog, grazie ad un passaparola informale, registra un buon numero di contatti e di download di documenti.
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sabato 23 maggio 2009
Intervista sul lavoro a due candidati della nostra lista
Ecco il testo dell'articolo pubblicato ieri su Spoletonline da Daniele Ubaldi e che raccoglie una breve intervista a due candidati della nostra lista, Antonio Adobbato e Sauro Pannaccio.
L'argomento è il lavoro; la nota politica rilevante è l'affermazione del punto di vista di Rifondazione sui venti di crisi che investono la nostra città e su qualche proposta da offrire alla coalizione e alla città.
Sono tre i punti salienti dell'intervista e che i nostri candidati hanno cercato di sottolineare:
1) la crisi strutturale che stiamo vivendo va combattuta con forza, impiegando al massimo le risorse disponibili dell'amministrazione, riportando il lavoro e i lavoratori al centro del dibattito pubblico.
2) E' necessario operare una svolta decisa in termini di modelli di sviluppo, progettando una gestione dell'ambiente, del territorio e delle risorse improntata alla sostenibilità.
3) Altro punto è la questione della precarietà, che investe un grande numero di lavoratori, soprattutto giovani. Anche a questa emergenza va data una risposta, politica ed amministrativa.
Ecco il testo dell'intervista:
"I due candidati in consiglio Adobbato e Pannaccio parlano di lavoro e sviluppo sostenibile
di Daniele Ubaldi
Rifondazione comunista esiste anche a Spoleto. Ed è pronta a rilanciare la sfida al Pd e agli alleati della coalizione per Benedetti sindaco in tema di lavoro, Piano regolatore generale e politiche energetiche.
A parlarne sono i due candidati in consiglio comunale Antonio Adobbato e Sauro Pannaccio, che parlano di questione-lavoro dal punto di vista dell'amministrazione pubblica. Il che, tradotto in parole povere, vuol dire stabilizzare i precari, migliorare l'esistente e, soprattutto, "spingere - dichiarano i due - affinché l'argomento lavoro torni a rivestire un ruolo centrale nella nostra pubblica amministrazione". Vale a dire che fino ad oggi il lavoro, almeno secondo Rifondazione, non ha occupato i primi posti fra le preoccupazioni dell'amministrazione uscente. "Per risollevare il tema lavoro - proseguono Adobbato e Pannaccio - si potrebbe ad esempio pensare ad un Assessorato al Lavoro. Finora abbiamo avuto l'Assessorato allo Sviluppo economico: potremmo integrare questa delega con quella delle politiche del lavoro. L'assessore al Lavoro dovrebbe poi muoversi lungo due direttrici principali. La prima è gestire nel miglior modo possibile la crisi, il che significa non solo far fronte alla recente bolla finanziaria, ma anche e soprattutto porre rimedio alla crisi locale, ben precedente a quella generale, e che ha portato alla desertificazione delle realtà produttive del territorio. L'amministrazione deve cercare di fare da cerniera fra i differenti soggetti coinvolti, nel senso che a Spoleto esistono molti capitali ma pochissimi investimenti. La seconda - aggiungono - è immaginare un concetto di sviluppo diverso da quello attuale".
In altre parole, a fronte del declino progressivo della meccanica e dell'edilizia - almeno di quella intesa nel senso tradizionale del termine - Rifondazione ritiene necessario pensare a nuovi modelli. "E' spiegato molto dettagliatamente nel nostro programma", proseguono Adobbato e Pannaccio. "Tanto per cominciare c'è bisogno di una riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sia pubblici che privati. Quindi non più cemento nuovo, ma recupero dell'attuale. La direzione unica che si può prendere ora è quella dello sviluppo sostenibile, e questo vale anche per l'edilizia e per il suo indotto".
Belle parole, ma i fatti parlano chiaro: il nuovo Piano regolatore generale prevede 9 milioni e mezzo di metri cubi edificabili. "Cercheremo di ridiscutere quel Prg, e di togliere tutto il possibile. Il concetto che deve passare è quello di non consumare altro territorio. Il nostro candidato sindaco Benedetti, attraverso la sua delegazione trattante, si è detto disponibile a discutere dell'argomento".
Per quanto riguarda la crisi nell'immediato, le misure da adottare partono innanzitutto dalle agevolazioni e dalle esenzioni per i servizi pubblici per le famiglie più disagiate. "Magari temporaneamente si potrebbe attuare una politica di sgravi per i nuclei più deboli". Spesso debolezza fa rima con precarietà. Un sistema, quello dei lavoratori precari, nell'utilizzare il quale l'amministrazione uscente non ha mai fatto molti complimenti. "L'esternalizzazione dei servizi ha condotto a questo - dichiarano ancora Adobbato e Pannaccio -, vale a dire un aumento esponenziale dell'offerta di lavoro precario, con meccanismi clientelare facilmente intuibili. Anche su questo punto siamo stati chiari con i nostri alleati: entro la fine della prossima legislatura l'obiettivo è di portare a zero il numero dei precari assunti negli enti pubblici". Wow. E in che modo pensa di riuscirci Rifondazione comunista, visto che questo genere di assunzioni ha costituito la regola, in Comune, negli ultimi 10 anni? "Attraverso l'unico sistema possibile per legge - concludono i due esponenti del Prc -, vale a dire i concorsi pubblici. A questo proposito istituiremo una commissione di vigilanza sui concorsi, per evitare il ripetersi di querele e ricorsi come avvenuto in passato".
(http://www.spoletonline.com/index.php?page=articolo&id=126922)
L'argomento è il lavoro; la nota politica rilevante è l'affermazione del punto di vista di Rifondazione sui venti di crisi che investono la nostra città e su qualche proposta da offrire alla coalizione e alla città.
Sono tre i punti salienti dell'intervista e che i nostri candidati hanno cercato di sottolineare:
1) la crisi strutturale che stiamo vivendo va combattuta con forza, impiegando al massimo le risorse disponibili dell'amministrazione, riportando il lavoro e i lavoratori al centro del dibattito pubblico.
2) E' necessario operare una svolta decisa in termini di modelli di sviluppo, progettando una gestione dell'ambiente, del territorio e delle risorse improntata alla sostenibilità.
3) Altro punto è la questione della precarietà, che investe un grande numero di lavoratori, soprattutto giovani. Anche a questa emergenza va data una risposta, politica ed amministrativa.
Ecco il testo dell'intervista:
"I due candidati in consiglio Adobbato e Pannaccio parlano di lavoro e sviluppo sostenibile
di Daniele Ubaldi
Rifondazione comunista esiste anche a Spoleto. Ed è pronta a rilanciare la sfida al Pd e agli alleati della coalizione per Benedetti sindaco in tema di lavoro, Piano regolatore generale e politiche energetiche.
A parlarne sono i due candidati in consiglio comunale Antonio Adobbato e Sauro Pannaccio, che parlano di questione-lavoro dal punto di vista dell'amministrazione pubblica. Il che, tradotto in parole povere, vuol dire stabilizzare i precari, migliorare l'esistente e, soprattutto, "spingere - dichiarano i due - affinché l'argomento lavoro torni a rivestire un ruolo centrale nella nostra pubblica amministrazione". Vale a dire che fino ad oggi il lavoro, almeno secondo Rifondazione, non ha occupato i primi posti fra le preoccupazioni dell'amministrazione uscente. "Per risollevare il tema lavoro - proseguono Adobbato e Pannaccio - si potrebbe ad esempio pensare ad un Assessorato al Lavoro. Finora abbiamo avuto l'Assessorato allo Sviluppo economico: potremmo integrare questa delega con quella delle politiche del lavoro. L'assessore al Lavoro dovrebbe poi muoversi lungo due direttrici principali. La prima è gestire nel miglior modo possibile la crisi, il che significa non solo far fronte alla recente bolla finanziaria, ma anche e soprattutto porre rimedio alla crisi locale, ben precedente a quella generale, e che ha portato alla desertificazione delle realtà produttive del territorio. L'amministrazione deve cercare di fare da cerniera fra i differenti soggetti coinvolti, nel senso che a Spoleto esistono molti capitali ma pochissimi investimenti. La seconda - aggiungono - è immaginare un concetto di sviluppo diverso da quello attuale".
In altre parole, a fronte del declino progressivo della meccanica e dell'edilizia - almeno di quella intesa nel senso tradizionale del termine - Rifondazione ritiene necessario pensare a nuovi modelli. "E' spiegato molto dettagliatamente nel nostro programma", proseguono Adobbato e Pannaccio. "Tanto per cominciare c'è bisogno di una riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sia pubblici che privati. Quindi non più cemento nuovo, ma recupero dell'attuale. La direzione unica che si può prendere ora è quella dello sviluppo sostenibile, e questo vale anche per l'edilizia e per il suo indotto".
Belle parole, ma i fatti parlano chiaro: il nuovo Piano regolatore generale prevede 9 milioni e mezzo di metri cubi edificabili. "Cercheremo di ridiscutere quel Prg, e di togliere tutto il possibile. Il concetto che deve passare è quello di non consumare altro territorio. Il nostro candidato sindaco Benedetti, attraverso la sua delegazione trattante, si è detto disponibile a discutere dell'argomento".
Per quanto riguarda la crisi nell'immediato, le misure da adottare partono innanzitutto dalle agevolazioni e dalle esenzioni per i servizi pubblici per le famiglie più disagiate. "Magari temporaneamente si potrebbe attuare una politica di sgravi per i nuclei più deboli". Spesso debolezza fa rima con precarietà. Un sistema, quello dei lavoratori precari, nell'utilizzare il quale l'amministrazione uscente non ha mai fatto molti complimenti. "L'esternalizzazione dei servizi ha condotto a questo - dichiarano ancora Adobbato e Pannaccio -, vale a dire un aumento esponenziale dell'offerta di lavoro precario, con meccanismi clientelare facilmente intuibili. Anche su questo punto siamo stati chiari con i nostri alleati: entro la fine della prossima legislatura l'obiettivo è di portare a zero il numero dei precari assunti negli enti pubblici". Wow. E in che modo pensa di riuscirci Rifondazione comunista, visto che questo genere di assunzioni ha costituito la regola, in Comune, negli ultimi 10 anni? "Attraverso l'unico sistema possibile per legge - concludono i due esponenti del Prc -, vale a dire i concorsi pubblici. A questo proposito istituiremo una commissione di vigilanza sui concorsi, per evitare il ripetersi di querele e ricorsi come avvenuto in passato".
(http://www.spoletonline.com/index.php?page=articolo&id=126922)
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L'altra metà del cielo. Intervista con le donne presenti nella lista di Rifondazione Comunista di Spoleto
Pubblichiamo di seguito l'articolo apparso ieri su Spoletocity dedicato all'attività ed ai progetti di un nutrito gruppo di donne nella nostra lista.
(http://www.spoletocity.com/index.php/societa/opinioni/1349-speriamo-che-sia-femmina)
"Io spero che questo comune , e siccome è un sogno tanto vale esagerare, spero dunque che questa nazione, dia al femminile la possibilità di occupare posti di dirigenza in tutti i campi: politico, sociale, culturale e scientifico.Ho parlato di possibilità,considerando che le donne dimostrano già di avere i “titoli” per assumere ruoli di rilievo.
Ho incontrato un gruppo delle donne che si presentano per Rifondazione Comunista: sono qui con me sette delle undici della lista.
Maura Coltorti è il segretario del partito , l'unica donna a svolgere questo compito a Spoleto, capolista e candidata alla Provincia,artigiana ,combattiva, con idee chiare e con una forte capacità di aggregazione.
Pensa che le donne debbano mettere in campo le loro capacità per la collettività : una “sfida” agli uomini del proprio partito e della coalizione,dirigenti al femminile a Spoleto mancano .
Cita una massima :”Se devi dire una cosa dilla ad un uomo,se devi fare una cosa dilla ad una donna”.
Le donne in lista sono quasi tutte “ indipendenti”,non iscritte al partito.
Grazia Villan,62 anni,è residente a Spoleto da 24 anni,”emigrata” da una pesante e insostenibile situazione vissuta nel comune di S.Giorgio a Cremano,dove era stata presidente di consiglio di quartiere,rappresentante dell'Udi nazionale,da sempre impegnata per i diritti delle donne,ha lottato per i consultori famigliari e la 194 (norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza).
Dopo aver subito minacce e la devastazione della casa si è trasferita con la famiglia e a Spoleto impegnandosi sui temi della prevenzione e della salute delle donne,occupandosi anche delle migranti. Fa parte dell'associazione Città Nuova,che molto ha fatto per i problemi degli extracomunitari e per la promozione della cultura .Pensa alle tante possibilità da creare nei quartieri perchè la gente partecipi o cominci a confrontarsi,affinchè la vita sociale si sviluppi.
Carla Cianchettini, non si è mai occupata di politica, precaria da una vita, sia in teatro dove ha cominciato giovanissima come maschera per il Festival dei Due Mondi del 74, per diventare poi cassiera, sia nella scuola.Quello che la spinge a mettersi in gioco è il bisogno di conoscere quei meccanismi di potere e di scelte che sono ormai diventati incomprensibili.
Donatella Renzi, operatrice sociale del “Il Cerchio”,affascinata da sempre dai concetti espressi dalla sinistra, a diciott'anni cominciò a frequentare l'allora PCI ma la vita di partito ben presto la deluse .Ha vissuto lo sfruttamento dei laboratori ,delle fabbrichette dove erano tutte donne a lavorare, dove la necessità faceva tacere. Non ha potuto continuare gli studi. Ha sempre ” battagliato” per riunire persone con lo scopo di portare assistenza agli anziani e alle persone in difficoltà. Lavora con i disabili ei bambini.Sente questa occasione come un opportunità per portare avanti gli ideali coltivati da sempre e avere una voce per esprimere la contrarietà rispetto a scelte considerate sbagliate.
Beatrice Lilli, operaia a “metà” (part- time), aderisce all' associazione Donne Contro La Guerra e si batte per ottenere che sia messo in pratica il “protocollo d'intesa” volto a contrastare la violenza sulle donne(stipulato dal comune con i vari soggetti: ASL, CESVOL, CPO, Comuni di ambito), frutto di anni di impegno delle Associazioni femminili e delle donne che lo hanno espressamente richiesto. Protocollo che dovrebbe servire all' apertura di uno sportello di accoglienza e informazione e all' attuazione del Telefono Donna.
“La lotta alla violenza domestica deve essere portata avanti da persone competenti formate sul campo con esperienza di relazione con le vittime e dotate di una qualità imprescindibile: “umanità”. Occorre organizzare una rete, dove ognuno (forze dell'ordine, assistenti sociali, psicologhe, e medici del pronto soccorso) mantenga il proprio ruolo senza prevaricare”.
Teresa De Leo, spoletina d'adozione , originaria delle provincia di Avellino e trasferitasi con il marito vent'anni fa. Di professione cancelliere, si è sempre riconosciuta nella sinistra e non si è mai occupata di politica. Quello che la spinge a partecipare è la paura che la società attuale possa cancellare gli ideali a cui lei ha educato le figlie (visto che gli esempi negativi di comportamento sembrano procurare successo o affermazione personale).Difende inoltre l'operato dei giudici che applicano le leggi.
Marina Antonini, scrittrice impegnata nella didattica teatrale per bambini, anche lei aderisce all' associazione Donne Contro La Guerra , ed è da sempre schierata per i diritti delle donne.È stata la più giovane assessore alla cultura di Spoleto per il PCI. Anche lei in prima linea per ottenere che il protocollo d'intesa diventi una realtà. Crede nell’unità della sinistra, che però significa “rispetto della pluralità. La sinistra moderna deve essere plurale...deve avere le sue radici nella società. Esprimerla in tutte le sue componenti. Io mi colloco nella società civile. Nel volontariato. Nel mondo dell’ associazionismo. Con Beatrice Lilli e l’ Associazione Donne Contro la Guerra ci siamo poste l’obiettivo prioritario di lavorare per affrontare concretamente il fenomeno della violenza sulle donne. Siamo determinate, testarde. Abbiamo delle proposte che sono state recepite nel programma di Rifondazione. Una porta aperta.”
E vediamo se si apriranno le porte del Comune,per vederle all'opera.
Cristina Antonini
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martedì 19 maggio 2009
Intervista al segretario del circolo Maura Coltorti
Su Tuttoggi.info del 18/5/09 è uscita una lunga intervista della nostra segretaria che fa il punto della situazione politica cittadina e spiega qual è il punto di vista del nostro partito sulle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno.
Vedi (http://www.tuttoggi.info/articolo-14931.php)
"Spoleto - 18/05/2009 15:45
Chi si aspettava di vederla trascinata dalle acque del fiume di cinese memoria, si è dovuto ricredere. Maura Coltorti, la dirigente di Prc alla sua prima esperienza alla guida di Rifondazione, alla fine è riuscita nell'impresa di dare nuovo impulso al Partito. Alla faccia di qualche dirigente maschilis-maoista che ben poca fiducia riponeva nella segretaria. L'attendevano dapprima al varco della raccolta delle firme per la presentazione della lista, poi in quella della composizione della squadra. Con i suoi più stretti collaboratori ha centrato entrambi gli obiettivi, mettendosi in luce anche con le più esperte guardie del piddì.
Segretaria Coltorti, è stato difficile raccoglier le firme e preparare la lista? “Preparare la lista è stato abbastanza faticoso e anche raccogliere le firme ci ha impegnato a sufficienza. Come si diceva un tempo, una lunga marcia comincia con un piccolo passo…. Comunque adesso è fatta e sono davvero molto soddisfatta. I motivi per esserlo sono diversi…Ne dica qualcuno “Innanzitutto, abbiamo raccolto le firme prima di altre liste e non abbiamo dovuto rincorrere i cittadini… con i fogli in mano. Poi, cosa ben più importante, abbiamo una lista che posso con orgoglio definire davvero rinnovata nei nomi e nelle intenzioni. Non so se altre formazioni politiche possono dire la stessa cosa. Basta guardarsi intorno e fare qualche confronto. Prima di tutto sull’età media dei candidati, la nostra è di 41 anni. Poi per la sua composizione: nella nostra coesistono diversi mestieri e diverse sensibilità: operai, disoccupati, artigiani, funzionari della pubblica amministrazione, studenti e realtà associative importanti. Per non parlare delle donne che sono un terzo dei nostri candidati: sappiamo bene tutti quanto sia difficile convincere le donne ad accettare la sfida della politica. Molti dei ‘30’ sono indipendenti.
A proposito di appartenenza politica, non le sembra che quattro formazioni politiche a sinistra del PD siano davvero troppe? “Cosa vuole, ognuno risponde delle sue scelte di fronte ai cittadini. Non voglio fare, come usa per alcuni compagni, l’assegnazione dei segnaposti su chi sta più a sinistra e su chi rappresenta meglio la sinistra a Spoleto, comunista e non. Lo decideranno i cittadini, soprattutto nei confronti di esponenti politici che sono sulla scena da molti anni e che sembrano pronti a giocare in modo spregiudicato il loro ruolo in ogni stagione. Purtroppo, la stagione politica che stiamo vivendo in questo periodo è davvero drammatica, anzi tragica. Abbiamo una recessione che imperversa e una crisi che non ha ancora dispiegato tutta la sua drammaticità. In una regione piccola come l’Umbria, nonostante quel che ne dicano alcuni giornali locali, la crisi sta cominciando a mordere realtà produttive grandi e medio grandi, come l’AST o la SGL Carbon. Per non parlare del commercio, dell’artigianato e del lavoro precario, che stanno pagando i prezzi più alti. Di fronte a tutto questo, abbiamo un governo di destra, interventista solo a parole e in campagna elettorale permanente; basta vedere la vicenda dei respingimenti dei migranti, che minimizza e nega la crisi, spargendo ottimismo di facciatae negando gli interventi urgenti di cui si avrebbe un disperato bisogno. Abbiamo un’opposizione debole e sempre più divisa, una sinistra moderata e radicale intenta a spartirsi un bacino elettorale sempre più ristretto. Ci sono molti elementi per essere preoccupati. Come ha detto recentemente Fausto Bertinotti, rischiamo di non avere più nessuna sinistra".
Non la sta prendendo un po’ troppo alla larga? “No. Guardi, le mancate risposte da parte del Governo si sono già scaricate – e lo faranno sempre più – proprio sulle amministrazioni locali, che si trovano faccia a faccia con il cittadino e che hanno sempre meno risorse. Il taglio dell’ICI sulla prima casa e i mancati trasferimenti dallo Stato stanno stringendo un cappio che rischia di essere mortale per gli enti locali. Le scelte che hanno fatto alcune amministrazioni umbre, di anticipare i soldi per le casse integrazioni o di garantire l’erogazione di prestiti, vengono da questo stato di cose. Davvero vogliamo continuare a non vedere questo stato dell’arte e continuare a dividerci su questioni certo importanti, come i simboli o le appartenenze, ma non centrali come questo quadro che ho richiamato prima? Lo chiedo a tutti i compagni e poi ai cittadini di Spoleto: davvero dobbiamo continuare a beccarci come i polli di Renzo su questioni piccole e autoreferenziali e non provare a rispondere “da sinistra” alla crisi? Voglio dirlo ancora più chiaramente. Il circolo di Rifondazione di Spoleto si ripresenta dopo dieci anni e si candida all’amministrazione della città in coalizione con altre forze proprio con questo spirito.
Perché un accordo di coalizione con il PD, con il quale siete stati molto critici e non un patto con le altre forze di sinistra? “Partiamo dalla fine della domanda. A fare un accordo con altre forze di sinistra ci abbiamo provato. Abbiamo fatto molti incontri, formali e informali, per provare a unificare gli spezzoni della sinistra e a offrire una casa comune anche a quei cittadini che non si riconoscevano in una specifica formazione politica come la nostra o di altre forze. E’ stato defatigante e alla fine del tutto inutile. Ci hanno diviso soprattutto le proposte su come riposizionare la sinistra nella nostra città e le ricette sul come farlo. Senza dimenticare che per alcune forze politiche i candidati a sindaco, i programmi e le alleanze erano già decise. In più hanno pesato molti, troppi personalismi, troppi veti incrociati. Per non parlare delle ambizioni da primedonne. Questo non era per noi accettabile, perché non eravamo disponibili a fare i portatori d’acqua per operazioni politiche dubbie e senza sbocchi. E adesso veniamo all’accordo con il Pd”
Son tutto orecchi. Perché accettate Benedetti che è il vicesindaco Uscente e che ha dunque condiviso le scelte della giunta Brunini? “E’ vero, Daniele Benedetti è stato il numero due della giunta Brunini ma, pur non volendo fare personalismi, che in politica sono qualche volta fuorvianti, ha una diversa sensibilità e un diverso modo di porsi rispetto ai suoi interlocutori politici. La ragione politica l’ho accennata prima: vogliamo dare il nostro contributo alla gestione della crisi da sinistra e vogliamo riportare al centro dell’agenda politica le nostre ragioni, la difesa del lavoro, la tutela dei diritti, la ricerca di un nuovo modello di sviluppo, la crescita della democrazia. In questa ottica mi pongo il problema dei rapporti politici con il PD cittadino, e non posso prescindere, del resto, anche dai rapporti e dalle alleanze che si sono determinate a livello regionale e provinciale. In questi anni, vorrei ricordarlo a tutti, pur con le difficoltà dovute ai ruoli e alle diverse linee politiche, il PRC e il PD hanno lavorato insieme, a tutti i livelli di governo. Se nella nostra regione e nelle nostre città e province non c’è stato uno spostamento al “centro” del PD lo dobbiamo anche a questi accordi e a questa collaborazione politica. D’altronde, mi permetta di dire che il PD ha imparato a sue spese, a livello nazionale, l’errore della vocazione maggioritaria e dell’autosufficienza. Se il PD vuole sopravvivere deve fare i conti con la sinistra e con noi, in quello che è stato chiamato il “centrosinistra senza trattino”. Allo stesso modo, se il PRC sceglie di stare in una prospettiva di governo e non di una semplice affermazione identitaria, deve stare in questo accordo. Per questo voglio dire a tutti gli elettori che guardano con attenzione alla nostra parte politica, di valutare bene al momento del voto quale prospettiva dare alle proprie scelte: il voto che noi chiediamo per la nostra formazione politica è il voto utile a una prospettiva concreta e realistica di determinare i processi di governo di questa città. Ci troviamo di fronte ad una doppia sfida: la prima è quella di gestire la crisi e cercare di dare risposte immediate e concrete alle richieste di aiuto che vengono dai lavoratori e dalle famiglie; la seconda sfida che dobbiamo assolutamente ingaggiare è quella di disegnare un progetto condiviso della città intorno alle sue prospettive future. Dobbiamo immaginare e pianificare un diverso modello, richiamando il noto slogan: un altro mondo è possibile. Chi volesse meglio conoscere le nostre proposte può visitare il nostro blog (http://rifondazionespoleto.blogspot.com/) dove sono aggiornate anche tutte le iniziative che il circolo farà nei prossimi giorni sulle elezioni amministrative comunali, provinciali e sulle elezioni europee”.
Com’è andata la raccolta di firme per la petizione popolare (“Se tu fossi una Banca ti avrebbero già salvato”) contro la crisi che attanaglia il paese? “Molto bene, abbiamo raccolto più di centro firme fra cui quella del nostro candidato sindaco Daniele Benedetti che ha voluto portare il proprio saluto ai candidati della nostra lista”
Cosa mi dice della polemica con i comunisti italiani sui simboli elettorali? “Quasi non vorrei rispondere a questa domanda, tanto è basso il livello di questa polemica inutile e insensata. Voglio solo dire che si tratta, come ha detto il nostro segretario regionale, Stefano Vinti, di una “bufala”. Bastava solo controllare le fonti e ricordarsi che ogni volta che si presenta un simbolo c’è un controllo istituzionale. La non-notizia sarebbe consistita nel fatto che lo stesso simbolo che risulta idoneo per tutta l’Umbria non andrebbe bene per Spoleto! Come inizio di campagna elettorale è davvero grottesco, desolante. Non so, e non mi interessa sapere, chi e perché ha tirato fuori una non notizia di questo genere. Vorrei solo invitarlo o invitarli a confronti più seri e alla luce del sole”.
Vedi (http://www.tuttoggi.info/articolo-14931.php)
"Spoleto - 18/05/2009 15:45
Chi si aspettava di vederla trascinata dalle acque del fiume di cinese memoria, si è dovuto ricredere. Maura Coltorti, la dirigente di Prc alla sua prima esperienza alla guida di Rifondazione, alla fine è riuscita nell'impresa di dare nuovo impulso al Partito. Alla faccia di qualche dirigente maschilis-maoista che ben poca fiducia riponeva nella segretaria. L'attendevano dapprima al varco della raccolta delle firme per la presentazione della lista, poi in quella della composizione della squadra. Con i suoi più stretti collaboratori ha centrato entrambi gli obiettivi, mettendosi in luce anche con le più esperte guardie del piddì.
Segretaria Coltorti, è stato difficile raccoglier le firme e preparare la lista? “Preparare la lista è stato abbastanza faticoso e anche raccogliere le firme ci ha impegnato a sufficienza. Come si diceva un tempo, una lunga marcia comincia con un piccolo passo…. Comunque adesso è fatta e sono davvero molto soddisfatta. I motivi per esserlo sono diversi…Ne dica qualcuno “Innanzitutto, abbiamo raccolto le firme prima di altre liste e non abbiamo dovuto rincorrere i cittadini… con i fogli in mano. Poi, cosa ben più importante, abbiamo una lista che posso con orgoglio definire davvero rinnovata nei nomi e nelle intenzioni. Non so se altre formazioni politiche possono dire la stessa cosa. Basta guardarsi intorno e fare qualche confronto. Prima di tutto sull’età media dei candidati, la nostra è di 41 anni. Poi per la sua composizione: nella nostra coesistono diversi mestieri e diverse sensibilità: operai, disoccupati, artigiani, funzionari della pubblica amministrazione, studenti e realtà associative importanti. Per non parlare delle donne che sono un terzo dei nostri candidati: sappiamo bene tutti quanto sia difficile convincere le donne ad accettare la sfida della politica. Molti dei ‘30’ sono indipendenti.
A proposito di appartenenza politica, non le sembra che quattro formazioni politiche a sinistra del PD siano davvero troppe? “Cosa vuole, ognuno risponde delle sue scelte di fronte ai cittadini. Non voglio fare, come usa per alcuni compagni, l’assegnazione dei segnaposti su chi sta più a sinistra e su chi rappresenta meglio la sinistra a Spoleto, comunista e non. Lo decideranno i cittadini, soprattutto nei confronti di esponenti politici che sono sulla scena da molti anni e che sembrano pronti a giocare in modo spregiudicato il loro ruolo in ogni stagione. Purtroppo, la stagione politica che stiamo vivendo in questo periodo è davvero drammatica, anzi tragica. Abbiamo una recessione che imperversa e una crisi che non ha ancora dispiegato tutta la sua drammaticità. In una regione piccola come l’Umbria, nonostante quel che ne dicano alcuni giornali locali, la crisi sta cominciando a mordere realtà produttive grandi e medio grandi, come l’AST o la SGL Carbon. Per non parlare del commercio, dell’artigianato e del lavoro precario, che stanno pagando i prezzi più alti. Di fronte a tutto questo, abbiamo un governo di destra, interventista solo a parole e in campagna elettorale permanente; basta vedere la vicenda dei respingimenti dei migranti, che minimizza e nega la crisi, spargendo ottimismo di facciatae negando gli interventi urgenti di cui si avrebbe un disperato bisogno. Abbiamo un’opposizione debole e sempre più divisa, una sinistra moderata e radicale intenta a spartirsi un bacino elettorale sempre più ristretto. Ci sono molti elementi per essere preoccupati. Come ha detto recentemente Fausto Bertinotti, rischiamo di non avere più nessuna sinistra".
Non la sta prendendo un po’ troppo alla larga? “No. Guardi, le mancate risposte da parte del Governo si sono già scaricate – e lo faranno sempre più – proprio sulle amministrazioni locali, che si trovano faccia a faccia con il cittadino e che hanno sempre meno risorse. Il taglio dell’ICI sulla prima casa e i mancati trasferimenti dallo Stato stanno stringendo un cappio che rischia di essere mortale per gli enti locali. Le scelte che hanno fatto alcune amministrazioni umbre, di anticipare i soldi per le casse integrazioni o di garantire l’erogazione di prestiti, vengono da questo stato di cose. Davvero vogliamo continuare a non vedere questo stato dell’arte e continuare a dividerci su questioni certo importanti, come i simboli o le appartenenze, ma non centrali come questo quadro che ho richiamato prima? Lo chiedo a tutti i compagni e poi ai cittadini di Spoleto: davvero dobbiamo continuare a beccarci come i polli di Renzo su questioni piccole e autoreferenziali e non provare a rispondere “da sinistra” alla crisi? Voglio dirlo ancora più chiaramente. Il circolo di Rifondazione di Spoleto si ripresenta dopo dieci anni e si candida all’amministrazione della città in coalizione con altre forze proprio con questo spirito.
Perché un accordo di coalizione con il PD, con il quale siete stati molto critici e non un patto con le altre forze di sinistra? “Partiamo dalla fine della domanda. A fare un accordo con altre forze di sinistra ci abbiamo provato. Abbiamo fatto molti incontri, formali e informali, per provare a unificare gli spezzoni della sinistra e a offrire una casa comune anche a quei cittadini che non si riconoscevano in una specifica formazione politica come la nostra o di altre forze. E’ stato defatigante e alla fine del tutto inutile. Ci hanno diviso soprattutto le proposte su come riposizionare la sinistra nella nostra città e le ricette sul come farlo. Senza dimenticare che per alcune forze politiche i candidati a sindaco, i programmi e le alleanze erano già decise. In più hanno pesato molti, troppi personalismi, troppi veti incrociati. Per non parlare delle ambizioni da primedonne. Questo non era per noi accettabile, perché non eravamo disponibili a fare i portatori d’acqua per operazioni politiche dubbie e senza sbocchi. E adesso veniamo all’accordo con il Pd”
Son tutto orecchi. Perché accettate Benedetti che è il vicesindaco Uscente e che ha dunque condiviso le scelte della giunta Brunini? “E’ vero, Daniele Benedetti è stato il numero due della giunta Brunini ma, pur non volendo fare personalismi, che in politica sono qualche volta fuorvianti, ha una diversa sensibilità e un diverso modo di porsi rispetto ai suoi interlocutori politici. La ragione politica l’ho accennata prima: vogliamo dare il nostro contributo alla gestione della crisi da sinistra e vogliamo riportare al centro dell’agenda politica le nostre ragioni, la difesa del lavoro, la tutela dei diritti, la ricerca di un nuovo modello di sviluppo, la crescita della democrazia. In questa ottica mi pongo il problema dei rapporti politici con il PD cittadino, e non posso prescindere, del resto, anche dai rapporti e dalle alleanze che si sono determinate a livello regionale e provinciale. In questi anni, vorrei ricordarlo a tutti, pur con le difficoltà dovute ai ruoli e alle diverse linee politiche, il PRC e il PD hanno lavorato insieme, a tutti i livelli di governo. Se nella nostra regione e nelle nostre città e province non c’è stato uno spostamento al “centro” del PD lo dobbiamo anche a questi accordi e a questa collaborazione politica. D’altronde, mi permetta di dire che il PD ha imparato a sue spese, a livello nazionale, l’errore della vocazione maggioritaria e dell’autosufficienza. Se il PD vuole sopravvivere deve fare i conti con la sinistra e con noi, in quello che è stato chiamato il “centrosinistra senza trattino”. Allo stesso modo, se il PRC sceglie di stare in una prospettiva di governo e non di una semplice affermazione identitaria, deve stare in questo accordo. Per questo voglio dire a tutti gli elettori che guardano con attenzione alla nostra parte politica, di valutare bene al momento del voto quale prospettiva dare alle proprie scelte: il voto che noi chiediamo per la nostra formazione politica è il voto utile a una prospettiva concreta e realistica di determinare i processi di governo di questa città. Ci troviamo di fronte ad una doppia sfida: la prima è quella di gestire la crisi e cercare di dare risposte immediate e concrete alle richieste di aiuto che vengono dai lavoratori e dalle famiglie; la seconda sfida che dobbiamo assolutamente ingaggiare è quella di disegnare un progetto condiviso della città intorno alle sue prospettive future. Dobbiamo immaginare e pianificare un diverso modello, richiamando il noto slogan: un altro mondo è possibile. Chi volesse meglio conoscere le nostre proposte può visitare il nostro blog (http://rifondazionespoleto.blogspot.com/) dove sono aggiornate anche tutte le iniziative che il circolo farà nei prossimi giorni sulle elezioni amministrative comunali, provinciali e sulle elezioni europee”.
Com’è andata la raccolta di firme per la petizione popolare (“Se tu fossi una Banca ti avrebbero già salvato”) contro la crisi che attanaglia il paese? “Molto bene, abbiamo raccolto più di centro firme fra cui quella del nostro candidato sindaco Daniele Benedetti che ha voluto portare il proprio saluto ai candidati della nostra lista”
Cosa mi dice della polemica con i comunisti italiani sui simboli elettorali? “Quasi non vorrei rispondere a questa domanda, tanto è basso il livello di questa polemica inutile e insensata. Voglio solo dire che si tratta, come ha detto il nostro segretario regionale, Stefano Vinti, di una “bufala”. Bastava solo controllare le fonti e ricordarsi che ogni volta che si presenta un simbolo c’è un controllo istituzionale. La non-notizia sarebbe consistita nel fatto che lo stesso simbolo che risulta idoneo per tutta l’Umbria non andrebbe bene per Spoleto! Come inizio di campagna elettorale è davvero grottesco, desolante. Non so, e non mi interessa sapere, chi e perché ha tirato fuori una non notizia di questo genere. Vorrei solo invitarlo o invitarli a confronti più seri e alla luce del sole”.
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Rifondazione Comunista Spoleto
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Intervista segretaria circolo
Elenco dei circoli di Rifondazione Comunista nella Provincia di Perugia
Circoli della Federazione Provinciale di Perugia
(in ordine alfabetico per Comune/Località)
Circolo “Peppino Impastato” Assisi
Via Petrarca, 9 06083 Bastia Umbra
Tel. 075/ 8012346
Segretario: Francesco Di Lascia
E-mail: dilasciaf@libero.it
Circolo “Rosanna Cipolla” Bastia Umbra
Via Bernabei, 18 06083 Bastia U.
Segreteria: Amelia Rossi, Angelo Arcangeli, Marcello Masci
E-mail: ameliarossi@hotmail.it, angelo.arcangeli1@virgilio.it, marcellomasci@tin.it
Blog: www.rifondazionebastia.blogspot.com
Circolo di Bettona
Via Bucaccio, 19 06084 Bettona
Segretario: Gianluca Schippa
E-mail: arianna.schippa@virgilio.it
Circolo "Oberdan Bruni" Bevagna
Via Vicolo dei Forni, 3 06031 Bevagna
Segretario: Giuseppe Santagata
E-mail: giuseppesantagata88@hotmail.com
Circolo di Casa del Diavolo
Strada Tiberina Nord 06134 Perugia
Segretario: Ivano Saitta
E-mail: compagnopg@libero.it
Circolo di Castel Ritaldi
Via Don Guerrino Rota, 22 06044 Castel Ritaldi
Segretario: Gianni Giuliani
Circolo “Libero Picchio” Castiglione del Lago
Via Colonnetta, 65 06061 Villastrada
Segretario: Oscar Monaco
E-mail: omonaco@rifondazioneclago.it
Sito web: www.rifondazioneclago.it
Circolo di Citerna
Via Roma, n. 42 06010 Citerna
Segretario: Roberto Riuzzi
E-mail: ryuvez@live.itz
Circolo di Città della Pieve
S.S. 71 nord, 65 06062 Città della Pieve
Segretaria: Carlotta Fattorini
E-mail: urianov@libero.it
Circolo “Lucio Libertini” Città di Castello
Via San Giuliano, 46 06012 Città di Castello
Segretario: Ascanio Graziotti
E-mail: ascanio.graziotti@tiscali.it
Circolo “Corrado Tiroli” Corciano
Via Mascagni, 39 06073 Corciano
Segretario: Giuseppe Felici
E-mail: felici66@gmail.com
Sito web: www.prccorciano.altervista.org/
Circolo “A. Gramsci” Foligno
Via Piazza del Grano, 11/13 06034 Foligno
Segretario: Christian Napolitano
E-mail: prcfoligno@prcfoligno.org
Sito web: www.prcfoligno.org
Circolo di Gualdo Cattaneo
Via Garibaldi, 10/1 06035 Gualdo Cattaneo
Segretario: Piero Cardarelli
Circolo “Antonio Toni” Gualdo Tadino
Via delle Volte, 2 06023 Gualdo Tadino
Segretario: Valerie Minelli
E-mail: rifondazionegualdot@libero.it
Circolo “Lenin” di Gubbio
Largo Domeniconi, 14 06024 Gubbio
Segretario: Fabio Sebastiani
E-mail: fabiosebastiani4u@libero.it
Circolo “Dino Frisullo” Magione
Via Memorabile, 2 06063 Magione
Segretario: Nicola Sportoletti
E-mail: nicwine@yahoo.it
Circolo “Roberta Bolli” Marsciano
Via Fratelli Ceci 06055 Marsciano
Segretario: Cristian Mattioli
E-mail: cristian.mattioli@email.it
Circolo di Mugnano - Castel del Piano
Segretario: Juri Baiocco
E-mail: jurijuri04@libero.it
Circolo di Panicale
Via Aldo Moro, 1 06064 Panicale
Segretario: Fausto Mezzetti
Circolo di Parlesca
Str. Torrente Mussino, 17/ I 06015 Perugia
Segretario: Andrea Meniconi
E-mail: andreameniconi1973@libero.it
Circolo “Riccardo Tenerini” Perugia Centro
Via Campo di Marte, 8/m 06124 Perugia
Segretario: Amedeo Aaron Babusci
E-mail: hammed@libero.it
Circolo Università di Perugia
Segretario: Beatrice Ramadori
E-mail: bearama@tiscali.it
Circolo di Piccione
Strada Eugubina, 262/B 06080 Perugia
Segretario: Giammario Moretti
Circolo di Pietralunga
Via Marconi, 16 06026 Pietralunga
Segretario: Domenico Natali
E-mail: furiof.benigni@libero.it
Circolo “Camilla Ravera” Ponte Felcino
Via Giacomo Puccini 06134 Perugia
Segretario: Mario Scapicchi
E-mail: marioscapicchi@gmail.com
Circolo di Ponte San Giovanni
Via Adriatica, 61 06135 Perugia
Segretario: Claudio Torcolo
E-mail: prc.pontesangiovanni@libero.it
Circolo di Ponte Valleceppi
Via Serchio, 8 06135 Perugia
Segretario: Alberto Marri
Circolo "A. Gramsci" San Giustino
Via Mazzini, 51 06016 San Giustino
Segretario: Fernando Gragnoli
E-mail: info@prcsangiustino.it
Sito web: www.prcsangiustino.it
Circolo “Palmiro Togliatti” San Sisto
Segretario: Emiliano Pampanelli
E-mail: prcxcircoscrizione@libero.it
Circolo “Che Guevara” Spello
Via della Liberazione Spello
Segretario: Massimiliano Dragoni
E-mail: istemundus@virgilio.it
Circolo di Spoleto
Loc. Collicelli, 57 06049 Spoleto
Segretario: Maura Coltorti
E-mail: mauracol@alice.it
Blog: www.rifondazionespoleto.blogspot.com
Circolo “Luigi Begani” Todi
Via Giacomo Matteotti 06059 Todi
Segretario: Andrea Caprini
E-mail: capriniandrea@gmail.com
Blog: www.rifondazionetodi.blogspot.com
Circolo di Torgiano
Corso Garibaldi 06089 Torgiano
Segretario: Giuseppe Mezzoiuso
E-mail: giuseppe.mezzoiuso@tele2.it
Circolo "Enrico Berlinguer" Umbertide
Via Gagarin, 10 06019 Umbertide
Segretario: Alessio Marinelli
E-mail: aleu85@hotmail.it
Circolo di Villastrada
Via Cimbamo, 45 06061 Villastrada
Segretario: Fausto Meacci
E-mail: meaccis.i.s@libero.it
(in ordine alfabetico per Comune/Località)
Circolo “Peppino Impastato” Assisi
Via Petrarca, 9 06083 Bastia Umbra
Tel. 075/ 8012346
Segretario: Francesco Di Lascia
E-mail: dilasciaf@libero.it
Circolo “Rosanna Cipolla” Bastia Umbra
Via Bernabei, 18 06083 Bastia U.
Segreteria: Amelia Rossi, Angelo Arcangeli, Marcello Masci
E-mail: ameliarossi@hotmail.it, angelo.arcangeli1@virgilio.it, marcellomasci@tin.it
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Circolo di Bettona
Via Bucaccio, 19 06084 Bettona
Segretario: Gianluca Schippa
E-mail: arianna.schippa@virgilio.it
Circolo "Oberdan Bruni" Bevagna
Via Vicolo dei Forni, 3 06031 Bevagna
Segretario: Giuseppe Santagata
E-mail: giuseppesantagata88@hotmail.com
Circolo di Casa del Diavolo
Strada Tiberina Nord 06134 Perugia
Segretario: Ivano Saitta
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Circolo di Castel Ritaldi
Via Don Guerrino Rota, 22 06044 Castel Ritaldi
Segretario: Gianni Giuliani
Circolo “Libero Picchio” Castiglione del Lago
Via Colonnetta, 65 06061 Villastrada
Segretario: Oscar Monaco
E-mail: omonaco@rifondazioneclago.it
Sito web: www.rifondazioneclago.it
Circolo di Citerna
Via Roma, n. 42 06010 Citerna
Segretario: Roberto Riuzzi
E-mail: ryuvez@live.itz
Circolo di Città della Pieve
S.S. 71 nord, 65 06062 Città della Pieve
Segretaria: Carlotta Fattorini
E-mail: urianov@libero.it
Circolo “Lucio Libertini” Città di Castello
Via San Giuliano, 46 06012 Città di Castello
Segretario: Ascanio Graziotti
E-mail: ascanio.graziotti@tiscali.it
Circolo “Corrado Tiroli” Corciano
Via Mascagni, 39 06073 Corciano
Segretario: Giuseppe Felici
E-mail: felici66@gmail.com
Sito web: www.prccorciano.altervista.org/
Circolo “A. Gramsci” Foligno
Via Piazza del Grano, 11/13 06034 Foligno
Segretario: Christian Napolitano
E-mail: prcfoligno@prcfoligno.org
Sito web: www.prcfoligno.org
Circolo di Gualdo Cattaneo
Via Garibaldi, 10/1 06035 Gualdo Cattaneo
Segretario: Piero Cardarelli
Circolo “Antonio Toni” Gualdo Tadino
Via delle Volte, 2 06023 Gualdo Tadino
Segretario: Valerie Minelli
E-mail: rifondazionegualdot@libero.it
Circolo “Lenin” di Gubbio
Largo Domeniconi, 14 06024 Gubbio
Segretario: Fabio Sebastiani
E-mail: fabiosebastiani4u@libero.it
Circolo “Dino Frisullo” Magione
Via Memorabile, 2 06063 Magione
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Circolo “Roberta Bolli” Marsciano
Via Fratelli Ceci 06055 Marsciano
Segretario: Cristian Mattioli
E-mail: cristian.mattioli@email.it
Circolo di Mugnano - Castel del Piano
Segretario: Juri Baiocco
E-mail: jurijuri04@libero.it
Circolo di Panicale
Via Aldo Moro, 1 06064 Panicale
Segretario: Fausto Mezzetti
Circolo di Parlesca
Str. Torrente Mussino, 17/ I 06015 Perugia
Segretario: Andrea Meniconi
E-mail: andreameniconi1973@libero.it
Circolo “Riccardo Tenerini” Perugia Centro
Via Campo di Marte, 8/m 06124 Perugia
Segretario: Amedeo Aaron Babusci
E-mail: hammed@libero.it
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Segretario: Beatrice Ramadori
E-mail: bearama@tiscali.it
Circolo di Piccione
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Circolo di Pietralunga
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Circolo “Camilla Ravera” Ponte Felcino
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Circolo di Ponte San Giovanni
Via Adriatica, 61 06135 Perugia
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E-mail: prc.pontesangiovanni@libero.it
Circolo di Ponte Valleceppi
Via Serchio, 8 06135 Perugia
Segretario: Alberto Marri
Circolo "A. Gramsci" San Giustino
Via Mazzini, 51 06016 San Giustino
Segretario: Fernando Gragnoli
E-mail: info@prcsangiustino.it
Sito web: www.prcsangiustino.it
Circolo “Palmiro Togliatti” San Sisto
Segretario: Emiliano Pampanelli
E-mail: prcxcircoscrizione@libero.it
Circolo “Che Guevara” Spello
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Segretario: Massimiliano Dragoni
E-mail: istemundus@virgilio.it
Circolo di Spoleto
Loc. Collicelli, 57 06049 Spoleto
Segretario: Maura Coltorti
E-mail: mauracol@alice.it
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Circolo “Luigi Begani” Todi
Via Giacomo Matteotti 06059 Todi
Segretario: Andrea Caprini
E-mail: capriniandrea@gmail.com
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Circolo di Torgiano
Corso Garibaldi 06089 Torgiano
Segretario: Giuseppe Mezzoiuso
E-mail: giuseppe.mezzoiuso@tele2.it
Circolo "Enrico Berlinguer" Umbertide
Via Gagarin, 10 06019 Umbertide
Segretario: Alessio Marinelli
E-mail: aleu85@hotmail.it
Circolo di Villastrada
Via Cimbamo, 45 06061 Villastrada
Segretario: Fausto Meacci
E-mail: meaccis.i.s@libero.it
Lista dei Candidati di Rifondazione Comunista alle elezioni amminstrative di Spoleto del 6 e 7 giugno 2009
ECCO I NOSTRI CANDIDATI ALLE ELEZIONI COMUNALI DI SPOLETO DEL 6 E 7 GIUGNO 2009.
Coltorti Maura, Artigiana
Adobbato Antonio Michele, Funzionario PA
Antonini Marina, Scrittrice
Brugnolo Giorgio, Operaio
Carlini Romina, Commerciante
Cimarelli Valentino, Pensionato
Cianchettini Carla, Operatrice scolastica
Dari Daniele, Disoccupato
De Leo Teresa, Cancelliere
Donnola Ramon, Operaio agricolo
Fabiani Marco, Operaio AST
Feliciani Alessio, Operaio
Filetti Carlo, Studente universitario
Gobbi Tonino, Artigiano
Lilli Beatrice, Operaia
Massari Sabatino, Impiegato
Nitti Nicola, Cancelliere
Ottaviani Chiara, Studentessa universitaria
Pagliarola Alessandro, Operaio VUS
Palmieri Piernera Cristiano, Operaio VUS
Palmucci David, Operaio
Pannaccio Sauro, Operaio Minerva
Quondam Antonio, Germana Operatore Sanitario
Renzi Donatella, Operatrice sociale
Scerbo Emilio, Funzionario PA
Sinibaldi Alessandro
Taboriti Fausto, Pensionato
Villan Grazia, Pensionata
Zuccari Gianfranco, Operaio Società Terni
- Circolo PRC Spoleto -
Coltorti Maura, Artigiana
Adobbato Antonio Michele, Funzionario PA
Antonini Marina, Scrittrice
Brugnolo Giorgio, Operaio
Carlini Romina, Commerciante
Cimarelli Valentino, Pensionato
Cianchettini Carla, Operatrice scolastica
Dari Daniele, Disoccupato
De Leo Teresa, Cancelliere
Donnola Ramon, Operaio agricolo
Fabiani Marco, Operaio AST
Feliciani Alessio, Operaio
Filetti Carlo, Studente universitario
Gobbi Tonino, Artigiano
Lilli Beatrice, Operaia
Massari Sabatino, Impiegato
Nitti Nicola, Cancelliere
Ottaviani Chiara, Studentessa universitaria
Pagliarola Alessandro, Operaio VUS
Palmieri Piernera Cristiano, Operaio VUS
Palmucci David, Operaio
Pannaccio Sauro, Operaio Minerva
Quondam Antonio, Germana Operatore Sanitario
Renzi Donatella, Operatrice sociale
Scerbo Emilio, Funzionario PA
Sinibaldi Alessandro
Taboriti Fausto, Pensionato
Villan Grazia, Pensionata
Zuccari Gianfranco, Operaio Società Terni
- Circolo PRC Spoleto -
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Rifondazione Comunista Spoleto
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domenica 17 maggio 2009
Cena di sottoscrizione venerdì 22/5/2009
Venerdì 22/5/2009, dalle ore 21,00 in poi, presso lo storico Ristorante Ferretti di Monteluco, il circolo di Rifondazione Comunista di Spoleto terrà una cena di sottoscrizione per raccogliere fondi in vista della competizione elettorale del 6 e 7 giugno.
Invitiamo a questo appuntamento tutti i simpatizzanti e i sostenitori.
Chi fosse interessato a partecipare a questo incontro, è pregato di comunicarlo all'indirizzo mail del nostro circolo: rifondazionespoleto@gmail.com.
Si prega di lasciare anche un recapito telefonico.
PARTECIPATE NUMEROSI!!!!!!!
Il circolo PRC di Spoleto
Invitiamo a questo appuntamento tutti i simpatizzanti e i sostenitori.
Chi fosse interessato a partecipare a questo incontro, è pregato di comunicarlo all'indirizzo mail del nostro circolo: rifondazionespoleto@gmail.com.
Si prega di lasciare anche un recapito telefonico.
PARTECIPATE NUMEROSI!!!!!!!
Il circolo PRC di Spoleto
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campagna elettorale elezioni comunali
In piazza Garibaldi per la raccolta firme contro la crisi
In una caldissima e soleggiata domenica di metà maggio, ci siamo ritrovati per aprire ufficialmente la nostra campagna elettorale e per raccogliere le firme per una petizione popolare, un'iniziativa politica nazionale di tutto il partito.
La risposta della piazza e dei cittadini è stata buona e in poche ore sono state raccolte un centinaio di firme, segno che i temi trattati e le ricette proposte hanno trovato molti consensi.
Numerosi, poi, sono stati i cittadini che chiedevano notizie e chiarimenti sulla lista e sui candidati.
Proseguiremo il nostro impegno per far conoscere le nostre proposte e i nostri candidati nelle prossime settimane.
Durante la manifestazione politica è venuto a trovarci per un saluto - e per una firma - anche il candidato sindaco della coalizione, Daniele Benedetti.
Pubblichiamo di seguito alcune foto scattate durante la mattinata.
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petizione contro la crisi
sabato 16 maggio 2009
Presentazione della lista dei candidati e raccolta firme
Domani mattina, domenica 17/5/2009, il circolo di Rifondazione Comunista di Spoleto e tutti i candidati della lista saranno a Piazza Garibaldi, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 , per dare inizio ad una raccolta di firme per una richiesta di legge popolare. Anche nella nostra città, come in tutta Italia, intendiamo raccogliere delle adesioni ad un’iniziativa di legge popolare per rendere immediatamente praticabili alcune proposte per uscire dalla crisi: garantire i posti di lavoro, dare un salario sociale subito ai disoccupati, recuperare 35 miliardi con la lotta all’evasione, difendere il diritto alla casa, alla salute, ai servizi sociali e all’istruzione.
In questa occasione, l’inizio della nostra campagna elettorale, i candidati presenteranno la lista e si confronteranno con la cittadinanza per esporre i loro programmi. Sarà presente all’evento per un saluto il candidato sindaco Daniele Benedetti.
In questa occasione, l’inizio della nostra campagna elettorale, i candidati presenteranno la lista e si confronteranno con la cittadinanza per esporre i loro programmi. Sarà presente all’evento per un saluto il candidato sindaco Daniele Benedetti.
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Programma della coalizione che appoggia il candidato sindaco Daniele Benedetti. (ultima parte)
1.GIOVANI
Ereditiamo una delle città più vecchie dell'Umbria e quindi d'Italia. Guardare al futuro senza i giovani è impossibile, ma è altrettanto impossibile pensare ad un modello di comunità che non consenta alle persone mature di svolgere il ruolo di guida per il trasferimento di valori ed esperienza. L'imperativo è quello di favorire l'integrazione dei giovani in tutti i settori della società riannodando i fili delle differenze tra le generazioni e chiedendo agli adulti e agli anziani di spendersi con noi per formare le nuove classi dirigenti, che avranno in mano le chiavi della città di domani.
Lo spazio da dare e affidare con fiducia ai giovani deve stare in ogni angolo della città e della società, dall'economia alla politica, dalla cultura al tempo libero, a loro dobbiamo dedicare un'attenzione vera, coerente e costante per il lavoro e la lotta al precariato, per mettere in circolo le intelligenze e le competenze, per arrestare la tendenza che vede una preoccupante emigrazione dei nostri talenti migliori. Nessuno più dei giovani, è capace di leggere e di stare al passo con l'impressionante velocità del cambiamento e della trasformazione del mondo. Nessuno più di loro ci può aiutare a superare la crisi, complessa inattesa e profonda che il “villaggio globale” sta vivendo.
Per queste ragioni i giovani sono al primo punto, o meglio tutto il programma SPOLETO 2015 è il progetto di una “città per i giovani”.
LA VISIONE
SPOLETO CITTÀ PER I GIOVANI: non c' è futuro senza di loro
Alcuni OBIETTIVI
Istruzione – Formazione – Lavoro
Progetti integrati scuola – lavoro (stage presso le strutture pubbliche e le aziende locali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea). Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)
Servizi per l'avvio e il sostegno alle giovani imprese “La Fabbrica dello Sviluppo” (analisi nuove idee imprenditoriali, piani di fattibilità, accesso a finanziamenti agevolati, ecc.)
(dal programma Sviluppo e Lavoro)
Combattere il precariato Prosegue l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)
Raccordare le azioni formative con i fabbisogni del mondo produttivo e i programmi di sviluppo Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)
Impegnare le risorse culturali, artistiche e intellettuali per formare nuove professionalità e recuperare i mestieri artigiani
(dal programma Cultura e Formazione)
La casa
Affitti a canone concordato per giovani coppie Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
(dal programma Sociale)
Il tempo libero “tempo intelligente”
Nuovi luoghi e spazi per l'aggregazione, le attività espressive, la musica e l'intrattenimento
( dal programma Centro Storico e Territorio)
Teatro Caio Melisso gratuito alle associazioni culturali, ai gruppi teatrali e musicali per attività di espressione e sperimentazione artistica
( dai programmi Centro Storico e Cultura)
Più sport per tutti: sport lungo tutto l'arco della vita. Programmi integrati Comune -società sportive - scuola per l’avvio allo sport e le attività sportive giovanili; sport del tempo libero, sport per “restare giovani”. Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
(dal programma Sport)
Più sport a piazza D'Armi: ampliamento del palazzetto dello sport, miglioramento pista di atletica e piscina. Progetto di fattibilità già pronto
(dal programma Sport)
Spoleto città dello Sport e del benessere: il sito di Poreta da criticità a punto di forza, da danno ambientale a polo innovativo di sviluppo ecosostenibile.
(dal programma Sport)
La Biblioteca Comunale di palazzo Mauri crocevia di culture, luogo di incontro: “caffè letterario” , fonte di informazione: “informa giovani”, museo della memoria: “mediateca”.Progetto già attivato – da completare
( dal programma Cultura e Formazione )
Trasformazione del premio Genius Loci in un festival nazionale sulla creatività giovanile.
2. CITTA'
Il centro storico di Spoleto ha una dimensione analoga a quello di Torino e più grande di quella di Monaco, conserva una stratificazione eccezionale di monumenti che raccontano una storia millenaria e testimoniano l'immagine della città nel mondo.
Oggi la città dentro le mura evidenzia un progressivo calo dei cittadini residenti ed una sensibile sofferenza di molte attività del commercio, dell'artigianato e dei servizi. Estesa e di buon livello risulta la rete delle strutture turistico ricettive (alberghi, ristoranti) e dei servizi museali e culturali. Insufficienti sono anche i servizi ed i luoghi per i giovani, gli spazi per le associazioni, le attività per il tempo libero.
LA VISIONE
Valorizzare e rivitalizzare il centro storico è obiettivo strategico per lo sviluppo dell’intera comunità spoletina
PRINCIPALI OBIETTIVI
Ripopolare il centro storico
Attivare contratti di affitto a costi contenuti (canone concordato);
Prevedere agevolazioni fiscali per le famiglie e le giovani coppie;
Realizzare nuovi alloggi anche con il riuso di palazzi pubblici;
Riportare in centro storico servizi pubblici e privati;
Azioni già inviate e in parte svolte dalla A.C. uscente
Programma di rifunzionalizzazione e di riqualificazione del centro storico. Progressiva pedonalizzazione dello stesso secondo modalita concordate con i residenti e con i commercianti
Sviluppo economico e turismo
Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.
Azioni già inviate e in parte svolte dalla A.C. uscente
(vedi anche programma Cultura).
Completare ed attuare il piano per l’arredo urbano;
Avviati studi di fattibilità
Ottimizzare i la rete dei servizi igienici pubblici, garantendone il funzionamento
(vedi anche programma Turismo).
Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio);
(vedi anche programma Cultura).
Potenziare le attrezzature e le infrastrutture per l'accoglienza e l'informazione (segnaletica fissa, totem touch screen, palmari, ecc. ) anche con l'uso di tecnologie moderne come rete wireless e fibra ottica
Effettuata gara per wireless centro storico, pronto progetto per fibra ottica
(vedi anche programma Cultura).
Rafforzare il sistema delle agevolazioni per il commercio, l'artigianato e l'imprenditoria giovanile.
Confermare convenzione in atto per sconto interessi e prevedere nuove agevolazioni
Consolidare il Centro Commerciale naturale (aggregazione spontanea di operatori del commercio, artigianato, servizi e turismo) per trasformare la città dentro le mura in un unico “centro commerciale a cielo aperto”.
Progetto inserito nel PUC2 (in corso di finanziamento)
Caratterizzare vie e piazze con mercati e mercatini tradizionali e tipici proseguendo e consolidando la strada già intrapresa con il “mercatino delle briciole”.
Attuare il Piano di destinazione dei palazzi storici (attività commerciali, artigianali, sociali, della cultura e della formazione).
Piano di destinazione inserito in PRG parte operativa centro storico
Ricreare a Spoleto un clima di happening fuori dai teatri, non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la “città dello spettacolo”.
(vedi anche programmi Cultura e Turismo).
Realizzare aree di sosta attrezzate per camper e per il turismo ecosostenibile.
Aree individuate con PRG e primi interventi inseriti in PUC2
Tempo libero e aggregazione
Realizzare una Casa delle Associazioni.
Progetto inserito in PUC2
Favorire lo sviluppo e la realizzazione di luoghi per l'aggregazione e l'intrattenimento.
Avviati studi preliminari
Consentire ai gruppi musicali e teatrali l'utilizzo gratuito del teatro Caio Melisso per prove e spettacoli.
Ambiente e energia
Premiare la qualità progettuale dell'architettura e del recupero edilizio.
Diffondere l'uso di energie rinnovabili, il ricorso al risparmio energetico ed alla bioarchitettura per un centro storico ecosostenibile.
Facilitare la raccolta differenziata e realizzare cassonetti a scomparsa.
Accessibilita' e mobilita'
Completare il sistema mobilità alternativa garantendo le esigenze di accesso e parcheggio dei residenti e degli operatori economici con un piano che tenga conto dei tempi della città e delle stagioni.
Creare una rete wireless per l'accesso a internet dalle vie e piazze del centro storico.
In fase di attuazione
3.TERRITORIO
Per estensione, caratteristiche morfologiche, numero di frazioni e località il nostro territorio comunale è uno dei più estesi tra i comuni italiani di analoghe dimensioni demografiche.
La qualità del paesaggio, la presenza di tanti borghi e castelli, il valore delle relazioni fra le persone, la ricchezza delle tradizioni, ne fanno una meta turistica di grande interesse.
A differenza del centro storico la popolazione nelle frazioni negli ultimi anni è cresciuta tanto da richiedere nuovi servizi, nuove infrastrutture, più spazi verdi attrezzati.
La produzione nelle aree rurali mostra una incoraggiante ripresa. Il paniere agroalimentare si è arricchito di prodotti diversificati e di qualità (produzioni biologiche, zafferano, vitellone bianco dell’Appennino, ecc.) accanto allo sviluppo dei prodotti tradizionali di eccellenza (olio DOP e vino Trebbiano Spoletino).
PRINCIPALI OBIETTIVI
Dare piena attuazione al nuovo Piano Regolatore Generale che è una grande opportunità che l'Amministrazione comunale ha consegnato alla città. Dobbiamo liberare le potenzialità in esso contenute per una città che vuole lanciarsi nel terzo millennio con una grande speranza e con un grande desiderio di futuro.
Progetto “architetto di quartiere”. Programmare gli interventi per la “qualità” del territorio attraverso un confronto aperto con i cittadini e con i professionisti che vi risiedono (geometri, architetti, ingegneri, ecc.)
Verdi attrezzati: completare l'opera di adeguamento e completamento, istituire un livello di coordinamento di tutti “i verdi”. Attualizzare con regole chiare e condivise i rapporti pubblico – privato con le pro – loco e le associazioni per la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Creare un Osservatorio permanente integrato (Comune, Ase, VUS, ASL)per le esigenze di manutenzione (strade, illuminazione pubblica, verde, scuole, ecc.) delle frazioni e dei quartieri.
Creare il cruscotto on line delle opere pubbliche (piano triennale) e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, per rendere trasparenti, certi e verificabili gli interventi (per le situazioni sprovviste di rete internet il “cruscotto” verrà esposto nei luoghi pubblici, ad es: pro - loco)
Istituire luoghi di consultazione organizzata e permanente, per la programmazione di servizi pubblici e interventi nei quartieri e nelle frazioni, istituire il forum permanente dei rappresentanti delle frazioni.
Promuovere lo sviluppo e le potenzialità turistiche dei centri storici del territorio, a partire dalla rete dei castelli e dei borghi.
Redatto piano di fattibilità primo stralcio
Valorizzare l'ambiente rurale, le sagre e le feste tradizionali per integrare l'offerta della città con quella del territorio.
Potenziare le attività e i progetti già avviati come Spoleto Tipica
Favorire reti imprenditoriali tra i produttori agricoli e fra essi e la rete della ristorazione; sistemi a filiera corta (es. : mercato del contadino a Km 0), per lo sviluppo dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità (vedi programma Sviluppo e Lavoro).
Già costituito il Consorzio per il vino Trebbiano Spoletino, redatto progetto” mercato del contadino”
Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale; creare la De.C.O “Spoleto Tipica” e completare l'azione per l'attribuzione dei marchi europei alle eccellenze del paniere (DOC vino Trebbiano Spoletino,DOP: Marroni di Spoleto, Pane di Strettura, Strangozzi, ecc.)
Sottoscritto protocollo con Ass.ni di categoria in PUC2
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
4.SVILUPPO E LAVORO
Le caratteristiche della città e del territorio, il grande valore del patrimonio ambientale, storico e paesaggistico, indirizzano la scelta verso un modello di sviluppo sostenibile. Del resto è questo il modello perseguito in questi anni sia attraverso progetti integrati territoriali dove pubblico e privato hanno condiviso obiettivi e impiegato risorse (PRUSST, PIAT, Contratti di Quartiere, PIT, PUC2), sia con l'approvazione del nuovo Piano regolatore Generale, che dopo 30 anni disegna una città e un territorio improntati alla qualità e sostenibilità. Lo sviluppo sostenibile non va però inteso solo come una condizione necessaria per la tutela dell’ambiente e per la qualità della vita, ma come fattore di (competitività) sopravvivenza delle imprese e dei sistemi territoriali e concreta opportunità di nuovo lavoro. Per tutte queste ragioni il capitolo dello sviluppo e del lavoro si ricollega con quello dell' Ambiente e dell'Energia.
LA VISIONE
Valorizzare e promuovere la “doppia vocazione” di Spoleto:
città d’arte e di cultura;
territorio orientato allo sviluppo sostenibile (commercio, artigianato, servizi, produzioni agro alimentari di qualità, industrie “pulite”, “energie rinnovabili”.
PRINCIPALI OBIETTIVI
Nuovo patto per lo sviluppo
Aggiornamento del Patto esistente
Definire gli indirizzi strategici;
Rafforzare la coesione sociale e il welfare per le famiglie, le persone deboli e i lavoratori in difficoltà;
Combattere il precariato;
Innovare i processi produttivi e le tecnologie;
Promuovere sistemi integrati di imprese;
Privilegiare i progetti integrati di territorio e di filiera;
Improntare lo sviluppo alla sostenibilità ambientale
Pianificare e raccordare le azioni formative con i fabbisogni del mondo produttivo e i programmi di sviluppo;
“La Fabbrica dello sviluppo”
struttura gestita e finanziata in partenariato pubblico-privato, laboratorio e incubatore in grado di offrire:
Servizi per il sostegno alle giovani imprese;
Servizi per l’analisi dei mercati e l’internazionalizzazione delle imprese;
Servizi per l’innovazione dei processi, la ricerca e la sperimentazione;
Servizi per il marketing territoriale;
Servizi per agevolare l’accesso al credito;
Servizi per l’aggiornamento e la formazione delle competenze;
Servizi per la programmazione e progettazione sulle misure europee.
AGRICOLTURA
Istituire lo “Sportello Agricoltura” quale servizio pubblico per il sostegno agli imprenditori del settore ed alla filiera produttiva in collaborazione con le Ass.ni di Categoria e la C.C.I.A.A., nell’ambito del SUAP, mettendolo in relazione con lo “Sportello Energia” ;
(vedi anche programma Ambiente e Energia).
Spoleto “Piazza delle Eccellenze” fulcro del paniere regionale dell’agroalimentare, (mettere a sistema l’esperienza: Vini nel mondo, Stelle europee del Gusto, Ercole Olivario, Accademia Alta Cucina, Spoleto Tipica). Ricostruire il paniere storico dell’enogastronomia recuperando il ruolo di Spoleto in un settore che in passato l'ha vista protagonista.
Studio di fattibilità in fase avanzata
Favorire reti imprenditoriali tra i produttori agricoli e fra essi e la rete della ristorazione (consorzi, associazioni, cooperative); sistemi a filiera corta (es. : commercializzazione diretta dei prodotti di qualità dal produttore alla distribuzione ; mercato del contadino a Km 0), per lo sviluppo dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità (vedi anche programma Territorio).
Già costituito il Consorzio per il vino Trebbiano Spoletino, redatto progetto” mercato del contadino
Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale; creare la De.C.O “Spoleto Tipica” per le produzioni tradizionali di qualità ( salumi, latte, attorta, crescionda, pizza di pasqua, ecc.) e completare l'azione per l'attribuzione dei marchi europei alle eccellenze del paniere (vino Trebbiano Spoletino, Marroni di Spoleto, Pane di Strettura, Strangozzi)
(vedi anche programma Territorio)
Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche.
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche programma Territorio)
CULTURA
Dare piena attuazione all’Accordo di Programma Quadro con Regione, Ministero, Provincia e comuni limitrofi per “deposito, ricovero e restauro BB.CC. Terremotati” Consolidando Il Sistema Rocca come polo per la ricerca e l’alta formazione ( Fondazione per i Beni Librari e Centro per la Diagnostica dei Beni Culturali) ed attivando il master in BB.CC..
(vedi anche programma Cultura e Formazione).
Implementare il master in Olivicoltura ed Elaiotecnica;
(vedi anche programma Cultura e Formazione).
Rilanciare il ruolo dell'ISOL (istituto Sperimentale per l'Olivicoltura);
(vedi anche programma Cultura e Formazione).
Sostenere la formazione delle competenze e promuovere l’inserimento lavorativo con progetti integrati scuola – lavoro nel settore dello spettacolo e del teatro (stage nel corso di eventi e stagioni teatrali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea).
(vedi anche programma Cultura e Formazione).
COMMERCIO e ARTIGIANATO
Confermare e rifinanziare con risorse adeguate le convenzioni in atto con le Ass.ni di Categoria , i Cofidi e gli Istituti di Credito per l'abbattimento degli interessi a favore di investimenti per nuove attività e/o la riqualificazione delle esistenti, con premialità per il centro storico.
Prevedere agevolazioni e sgravi fiscali per nuova imprenditoria in centro storico nei settori del commercio, dell'artigianato e dei servizi.
Attivare il servizio city logistic per la distribuzione merci e trasporto persone in centro storico a impatto zero (mezzi elettrici) – già previsto con il PUC2
Realizzare la “Cittadella per lo Spettacolo”, come centro di Produzione Culturale (scenotecnica, attrezzistica, laboratori, formazione, sala prove, ecc.).
Progetto già inserito nel Piano degli obiettivi
Attivare un programma formativo con azioni ricorrenti per il recupero dei mestieri antichi e la “formazione degli artigiani”.Trasformare Palazzo Martorelli Orsini in “Palazzo delle Arti e dei Mestieri” per la valorizzazione delle “arti artigiane” .
Avviato studio di fattibilità e monitoraggio fabbisogni formativi
(vedi anche programma Cultura e Formazione).
Infrastrutture
Attribuire alla nuova area industriale “Flaminia” di Bazzano la dimensione di “sito produttivo ecologico di area vasta” integrata con le piattaforme logistiche di Foligno e Orte – per la produzione di tecnologie FERN (fonti rinnovabili di energia);
Realizzare la copertura digital divide con reti connettive a banda larga in fibra ottica a servizio delle aree produttive e quindi delle aziende;
Acquisito finanziamento regionale
Completare la strada della Tre Valli;
Completare il raddoppio della linea ferroviaria Terni - Campello sul Clitunno
Adeguare la SS. Flaminia in direzione sud, quale importante strada di connessione con la Terni – Rieti, aumentando la sicurezza stradale.
5. SOCIALE E SANITA’
In questi anni l’Amministrazione uscente ha dedicato un’attenzione costante ai servizi sociali e sanitari. Il potenziamento della rete dei servizi territoriali, l’integrazione dei comparti, la difesa e l’adeguamento dell’Ospedale di Spoleto, sono stati accompagnati da una decisa caratterizzazione sui temi delle opportunità e dei diritti, della solidarietà e dell’equità sociale, della prevenzione delle devianze sociali e delle patologie, della lotta al costo della vita.
Tutto ciò non basta perché oltre a mantenere alta l’attenzione sulla qualità della rete dei servizi esistenti, occorre attivarne dei nuovi in presenza di situazioni socio – economiche la cui debolezza è aggravata dalla crisi economico finanziaria che stiamo attraversando.
Tutto ciò dovendo fare i conti con i pesanti tagli imposti ai comuni dal governo. Diventa dunque fondamentale rinforzare la rete, pur solida ed estesa, delle relazioni tra pubblico e privato, terzo settore e Sanità, con un obiettivo prioritario: lavorare per la costruzione di buone relazioni tra i cittadini e tra i cittadini e l’amministrazione comunale, perché la coesione sociale e la solidarietà non siano semplici valori, ma strumenti concreti per l’inclusione sociale, l’integrazione, la parità tra generi,in una parola: la qualità della vita.
LA VISIONE
Dobbiamo pre-occuparci dei più deboli perché se la città funziona per loro, funziona bene per tutti.
Salute come benessere fisico psichico e sociale
PRINCIPALI OBIETTIVI
La famiglia
Il sostegno
Sostenere i redditi più bassi con pacchetti di agevolazioni su tariffe e tributi (acqua, gas, tassa rifiuti, fondo alimentare, quote asili nido, trasporti e mense scolastiche) con il criterio del calcolo sul reddito equivalente (ISEE);
Già in atto protocollo di intesa con OO.SS pensionati, VUS, grande distribuzione e Ass.ni del commercio.
Attivare servizi, organizzare tempi della città e orari di lavoro che facilitino le relazioni tra soggetti, tra donne e uomini e nelle famiglie;
Attualizzare il progetto tempi e luoghi della città
Istituire la consulta comunale per la famiglia.
La tutela socio - sanitaria
Alleggerire il carico delle famiglie che vivono l'esperienza della disabilità (fisica e mentale) e della non autosufficienza.
Potenziare la rete dei servizi domiciliari e socio sanitari di territorio
La Casa
Individuare nuove aree da destinare all'edilizia economica e popolare;
Affitti a canone concordato per giovani coppie e a canone sociale per famiglie disagiate; (vedi anche programma centro storico e territorio);
Concludere accordi con gli istituti di credito per prestiti agevolati finalizzati e patto con la proprietà privata e le agenzie immobiliari.
Le fasce sociali
Infanzia
Attivare servizi innovativi per ampliare il diritto delle donne di partecipare al mercato del lavoro senza rinunciare al diritto della maternità.
Potenziare la rete delle strutture per l'infanzia (asili nido, ludoteche, parchi gioco tematici).
Disabili
Programmare gli interventi per piani personalizzati, centrati sulle capacità, che tengano conto delle esigenze lungo tutto l’arco della vita.
Potenziare la rete dei servizi di prevenzione, educazione, riabilitazione e inserimento al lavoro
Anziani
Favorire le relazioni affettive e sociali (riqualificare i luoghi di aggregazione e dell’occupazione per il tempo libero: centri sociali, orti, diurni, ecc.);
Progetto nuovo centro sociale inserito in PUC2
Favorire l’impegno degli anziani autosufficienti nei servizi di utilità pubblica (custodia e guardiania di beni pubblici), nelle attività culturali e sportive di mantenimento, nei servizi per il controllo del territorio (parcheggi e viabilità);
Ampliare le convenzioni con le ass.ni degli anziani e dei pensionati
Sostenere e assistere l’anziano, soprattutto l’anziano non autosufficiente nei suoi contesti abituali di vita.
Utilizzare tutti gli strumenti della nuova legge regionale sulla non autosufficienza
La Partecipazione
Istituire luoghi di consultazione organizzata e permanente dei cittadini, nei quartieri e nelle frazioni per assicurare un metodo di coinvolgimento dal basso nella formazione delle scelte (vedi anche Programma Territorio).
Assicurare ai cittadini l'accesso agli atti ed alla vita dell'amministrazione anche con il ricorso a forum permanenti di discussione con strumenti informatizzati (via internet);
Realizzazione di uno sportello unico dei bisogni sociali - Si propone di istituire un punto di ascolto sociale dove le famiglie o i singoli cittadini in difficoltà possono rappresentare i loro bisogni e trovare conforto ed aiuto nel caso si determinino situazioni alle quali non possono far fronte puntando solo sulle loro forze.
La Sicurezza
Istituire il vigile di quartiere ;
Attivare reti sociali di protezione e sistemi di videosorveglianza nel più assoluto rispetto del diritto alla riservatezza .
Progetto esecutivo redatto – in fase di attuazione
LA SANITA’
Prevenzione
Conferma di tutti i possibili studi e screening sulla popolazione per la prevenzione primaria e secondaria di importanti patologie neoplastiche e cardiovascolari.
Promozione della formazione nella sicurezza sui luoghi di lavoro e massimo controllo per la riduzione degli incidenti sui luoghi di lavoro.
Territorio
Ampliamento e consolidamento della rete dei servizi territoriali esistenti.
Consolidamento area dell’integrazione socio-sanitaria con i comuni dell’ambito.
Aumento dell’offerta, tramite il fondo per la non autosufficienza, dei servizi rivolti alle fasce più deboli: minori, anziani, disabili, salute mentale e dipendenze.
Aumento dell’offerta di “cure palliative” con personale medico addestrato.
Ospedale
Mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi dell’offerta dei servizi ospedalieri, raggiunti in questi ultimi 10 anni.
Sviluppo dell’integrazione nella rete ospedaliera regionale, così come previsto dal nuovo Piano Sanitario Regionale. In particolare come ospedale centrale nel trattamento del paziente in emergenza-urgenza (conferma del nostro nosocomio come Dipartimento Emergenza Urgenza di I livello) e del paziente oncologico.
Sviluppo dei settori intensivi-post operatori e chirurgici-oncologici.
Mantenimento e sviluppo delle eccellenze regionali: chirurgia robotica mini invasiva e radioterapia.
Sviluppare la capacità attrattiva del Polo ospedaliero di Spoleto verso la popolazione della Valnerina, come sollecitato dal nuovo Piano Sanitario Regionale (PSR), che configura il nostro bacino potenziale pari a 60.000 abitanti.
Completamento e realizzazione del Servizio di Riabilitazione Cardio-Vascolare, come punto di riferimento anche delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni;
Abbattimento delle liste di attesa per le principali specialità attraverso una collaborazione con i Medici di Medicina Generale e una maggiore offerta di personale specialistico.
Abbattimento delle liste di attesa operatorie per le principali specialità
7. SPORT
La consistenza del tessuto sportivo di Spoleto per quantità e qualità è davvero rilevante, tanto da costituire un elemento distintivo nel confronto con le maggiori città umbre. Lo sport e le attività motorie in generale, in particolare le attività di base da assicurare lungo tutto l'arco della vita, sono un fondamentale punto di forza per un welfare efficace che punti da un lato all'educazione, integrazione e formazione dei giovani e dall'altro al benessere fisico, psichico e sociale, senza trascurare la prevenzione delle patologie dell'età adulta e anziana.
Lo sport è anche competizione, agonismo e spettacolo e in quanto tale importante elemento di sviluppo turistico e lavoro.
L' enunciazione di questi principi richiede l'assunzione di un ruolo di governo forte per assicurare una programmazione che riconduca al pubblico ciò che è pubblico (educazione, prevenzione, formazione, sociale), senza rinunciare, ma anzi rinforzando, le positive relazioni di collaborazione con le società sportive.
Occorre riorganizzare il settore dotandolo di maggiori competenze, ad esempio:
tecnici per seguire e assicurare gli interventi di manutenzione ordinaria dell'impiantistica e delle strutture;
pedagogisti per sviluppare i modelli educativi e contribuire alla formazione degli operatori sportivi;
i figure tecniche rispetto alle necessità costanti della manutenzione, pedagogichesi deve svolgere una autentica azione di promozione sportiva.
Occorre assicurare un coordinamento efficace tra e con le società sportive (forum permanente).
Occorre riqualificare e potenziare strutture e impiantistica sia per le attività di base che per lo sport agonistico e gli eventi sportivi (quest'ultimi da ricollocare nel Dipartimento per il turismo – vedi successivo capitolo n° 9).
LA VISIONE
lo SPORT come insostituibile mezzo e strumento per un welfare moderno e volano per il turismo.
PRINCIPALI OBIETTIVI
Riorganizzare il settore separando gli aspetti sociali, educativi e formativi (promozione sportiva, sport di base, rapporti con le società sportive, impiantistica, manutenzione, ecc.), dagli “eventi sportivi”. La programmazione e organizzazione di questi ultimi va inquadrata nel Dipartimento per il Turismo.
Più sport per tutti: sport lungo tutto l'arco della vita. Programmi integrati Comune -società sportive - scuola per l’avvio allo sport e le attività sportive giovanili; sport del tempo libero, sport per “restare giovani”. Continua e viene implementata l’azione già svolta
Più sport a piazza D'Armi: ampliamento del palazzetto dello sport, miglioramento pista di atletica e piscina, completamento nuova tensostruttura, riqualificazione spazi esterni a servizio (parcheggi, verde, illuminazione, ecc.). Progetto di fattibilità già pronto
Spoleto città dello Sport e del benessere: il sito di Poreta da criticità a punto di forza, da danno ambientale a polo innovativo di sviluppo ecosostenibile. Creazione di una “cittadella” per lo sport, il tempo libero e il benessere, alimentata e finanziata (in parte) con produzione di energia da fonti rinnovabili.
Osservatorio permanente integrato (Comune, Ase, VUS, ASL) per la manutenzione ordinaria di impianti e strutture per lo sport.
(vedi anche programma territorio)
Cruscotto on line delle opere pubbliche (piano triennale - impianti sportivi ) e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, per rendere trasparenti, certi e verificabili gli interventi (per le situazioni sprovviste di rete internet il “cruscotto” verrà esposto nei luoghi pubblici, ad es: pro – loco e verdi attrezzati)
(vedi anche programma territorio)
Verdi attrezzati: completare l'opera di adeguamento e completamento, istituire un livello di coordinamento di tutti “i verdi”. Attualizzare con regole chiare e condivise i rapporti pubblico – privato con le pro – loco e le associazioni per la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Vengono completati e messi a sistema i verdi attrezzati già realizzati
(vedi anche programma territorio)
Istituire un livello di coordinamento stabile tra comune e società sportive (forum permanente dello sport)
8. CULTURA e FORMAZIONE
Il capitolo della cultura è forse il capitolo più “lungo” da scrivere per Spoleto ed è un capitolo che va continuamente riscritto perché la cultura è la produzione più importante (di idee, di scoperte, di arte, di manufatti, di spettacolo, ecc.), con cui l'uomo segna la storia lasciando le sue tracce. “Scrivere” questo capitolo, tanto più in una città come la nostra, può esser fatto solo con l'apporto di tutti, con gli attori che ogni giorno si occupano di cultura e con i cittadini che ogni giorno la cercano o la ricevono. Ma nemmeno questo basta, perché se Spoleto è città del mondo, c' é bisogno di capire cosa il mondo si aspetta da Spoleto.
Per queste ragioni ci limitiamo a tre note di indirizzo:
- Restituire alla cultura il suo ruolo pieno per la formazione della persona;
Creare una struttura di management culturale per tradurre in opportunità economiche e di sviluppo il grande patrimonio materiale e intellettuale della città;
Consolidare la posizione internazionale interpretando Spoleto come crocevia di culture per favorire gli incontri, il confronto e la circolazione delle idee.
LA VISIONE
Cultura: risorsa dell'uomo che traccia la storia.
Recuperare la cultura alla sua funzione per la “formazione del pensiero” e per la “crescita della persona”, prima che di risorsa per lo sviluppo e per il lavoro.
Affermare il ruolo guida di Spoleto come città della “produzione culturale”.
PRINCIPALI OBIETTIVI
Cultura, Formazione, Lavoro
Dare piena attuazione all’Accordo di Programma Quadro con Regione, Ministero, Provincia e comuni limitrofi per “deposito, ricovero e restauro BB.CC. Terremotati” Consolidando Il Sistema Rocca come polo per la ricerca e l’alta formazione ( Fondazione per i Beni Librari e Centro per la Diagnostica dei Beni Culturali) ed attivando il master in BB.CC..
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
Implementare il master in Olivicoltura ed Elaiotecnica;
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
Rilanciare il ruolo dell'ISOL (istituto Sperimentale per l'Olivicoltura);
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
Sostenere la formazione delle competenze e promuovere l’inserimento lavorativo con progetti integrati scuola – lavoro nel settore dello spettacolo e del teatro (stage nel corso di eventi e stagioni teatrali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea).
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
La Biblioteca Comunale di palazzo Mauri crocevia di culture, luogo di incontro: “caffè letterario” , fonte di informazione: “informa giovani”, museo della memoria: “mediateca”.
Progetto già attivato – da completare
Trasformare Palazzo Martorelli Orsini in “Palazzo delle Arti e dei Mestieri” per la valorizzazione delle “arti artigiane”, il recupero dei mestieri antichi e la “formazione di nuovi artigiani”.
Piano di fattibilità in fase avanzata
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).
Sviluppare attività di laboratorio, seminari e formazione - sul modello, ad esempio, dei clinics - che dovranno coinvolgere i giovani artisti in un arco di tempo ben più ampio della durata degli eventi (Festival, Settimana della Danza, ecc).
Realizzare la “Cittadella per lo Spettacolo”, come centro di Produzione Culturale (scenotecnica, attrezzistica, laboratori, formazione, sala prove, ecc.).
Progetto già inserito nel Piano degli obiettivi
L'offerta culturale e dello spettacolo
Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “ città dei congressi”,“città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.
Ridurre il numero di eventi, puntare solamente su quelli di maggiore qualità e richiamo, risparmiando risorse da reinvestire sulla comunicazione di questi . Pianificare e organizzare per cicli tematici i grandi eventi culturali;
(vedi anche programma Turismo)
Realizzare Mostre di respiro internazionale per riposizionare la città sui grandi mercati turistico - culturali;
Rilanciare Spoleto quale “sede naturale” di eventi di arte contemporanea;
(vedi anche programma Turismo)
Valorizzare le manifestazioni affermate (Spoleto Estate, Settimana della Danza, Stagione Lirica, ecc.) Continua l’azione già iniziata
(vedi anche programma Turismo)
Creare una nuova stagione di collaborazione tra le maggiori istituzioni culturali (Festival, Lirico Sperimentale, CISAM) per favorire la sperimentazione e la produzione artistico – culturale locale per una sorta di New Deal spoletina (nuova era).
Ricreare a Spoleto un clima di happening fuori dai teatri, non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la “città dello spettacolo”.
Attivare il Centro di documentazione Multimediale (progetto già approvato dall’Amministrazione ) punto di attrazione e di diffusione dell'immagine e della storia della città, rendendo disponibile, anche in rete, il patrimonio documentario del Festival.
Salvaguardare e valorizzare gli aspetti più tradizionali delle espressioni culturali (teatro e poesia dialettale, per esempio) Rinforzare l’azione già avviata
Il sistema Museale
Rilanciare il ruolo della Galleria Civica d’Arte Moderna come polo regionale per l’arte contemporanea dotandola di una “direzione tecnica” e definendo un percorso pluriennale di presenza e di sviluppo – che la GAM sia anche laboratorio di nuove proposte e nuovi linguaggi da esportare.
Superare la logica dei musei come “luoghi di conservazione” assegnando ad essi anche compiti di ricerca e di studio.
Redigere un progetto museale vero e proprio per il Museo del Tessuto che focalizzi identità, e obbiettivi e risolva le esigenze di adeguamento della sede presso palazzo Rosari Spada;
Realizzare il Museo del Cibo per la valorizzazione dell'offerta enogastronomica locale ed umbra, in rete con la Biblioteca di Palazzo Mauri per gli aspetti documentari e bibliografici, con l'Istituto Alberghiero e l'Accademia di Alta cucina per gli aspetti culinari. già avviati studi per progetto preliminare;
Completare il Museo delle Miniere di Morgnano e della ex Ferrovia Spoleto – Norcia, realizzare il museo dell'Olio in rete con l'ecomuseo della Valnerina ed il museo della civiltà dell'Olio di Trevi. Gia avviati studi per reperimento risorse
Potenziare la didattica museale con la messa a disposizione della grande quantità di materiali, rimasta esclusa e riposta nel deposito attrezzato in loc. S. Chiodo;
Realizzare e diffondere un annuario “Quaderni dei musei di Spoleto” nei quali riportare studi e notizie frutto dell’attività museale (restauri, acquisizioni, studi, tesi di laurea, donazioni, ecc.).
Il sistema dei Beni Culturali
Adeguare le risorse per il restauro e programmare una costante manutenzione dei contenitori e delle opere;
Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio);
Potenziare le attrezzature e le infrastrutture per l'accoglienza e l'informazione (segnaletica fissa, totem touch screen, palmari, ecc. ) anche con l'uso di tecnologie moderne come rete wireless e fibra ottica
Già effettuata gara per wireless e inseriti progetti in PUC2 per servizi di informazione
(vedi anche programma Centro Storico e programma turismo).
Valorizzare le associazioni e i gruppi culturali locali
Concedere in uso gratuito il teatro Caio Melisso per attività di espressione e sperimentazione artistica alle associazioni culturali, ai gruppi teatrali e musicali della città;
(vedi anche programma Centro Storico).
Realizzare la Casa delle Associazioni
Progetto già inserito in PUC2
(vedi anche programma Centro Storico).
9. TURISMO
Il turismo vive oggi una forte competitività fra territori perché l'offerta e il prodotto si identificano con la “destinazione” . Il tradizionale turismo del guardare (un museo, un monumento, una mostra, uno spettacolo, ecc.) è definitivamente sostituito dal turismo del fare, dello sperimentare, del gustare. Oggi il prodotto deve essere integrato (ambiente,cultura, enogastronomia, tradizioni) e deve soddisfare la crescente richiesta di nuove esperienze, emozioni e ricordi.
Affinché la “destinazione” e quindi il territorio con tutto ciò che esso contiene, diventi “prodotto”, è essenziale riaffermare che Il turismo non è un comparto economico a sé stante, ma il risultato della somma e interazione, quando non integrazione, delle sue specificità con i diversi settori economici e produttivi : viabilità, infrastrutture materiali e immateriali, accoglienza e informazione, comunicazione e segnaletica, ricettività e ristorazione, commercio e artigianato, cultura e tradizioni, eventi e spettacoli, produzioni agroalimentari, qualità ambientale e architettonica, arredo urbano, servizi pubblici, ecc.
A tutto ciò si deve aggiungere, o meglio premettere, la capacità di “leggere” i mercati, soprattutto nella situazione di crisi attuale, senza trascurare i diversi segmenti dell'offerta:
- turismo culturale;
- turismo verde;
- turismo sportivo;
- turismo congressuale;
- turismo enogastronomico;
- turismo dello spettacolo;
- ecc.
Per redigere un Piano di Marketing adeguato e centrato sugli spazi di mercato e sui bisogni di turisti sempre più esigenti
LA VISIONE
Il territorio e una città migliori per chi li abita sono più attraenti e ospitali per i turisti
PRINCIPALI OBIETTIVI
Istituire il Dipartimento del Turismo composto da tecnici e funzionari referenti dei diversi settori che costituiscono il comparto, affidando al dipartimento l’arredo urbano, la segnaletica, la riqualificazione della città e delle frazioni, l'organizzazione degli eventi culturali, sportivi, musicali, enogastronomici, ecc.
Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “ città dei congressi”,“città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.
(vedi anche Programma Cultura)
Lavorare sulla costruzione della “Destinazione” riconnettendo il centro storico al territorio con una logica di “rete di qualità” di almeno 10 Km di raggio (vedi QSV “sistema dei centri storici” - borghi, castelli, sentieristica, natura e paesaggio) per ampliare l’offerta di prodotto ed aumentare la permanenza media (oggi sotto 1,5 gg.)
Garantire la programmazione e la gestione dei servizi con forme moderne di management pubblico privato (es. Destination Management Company)
Progetto già inserito in PUC2 – in corso di attuazione
Investire sul Turismo congressuale” quale segmento dell'offerta che più di ogni altro è in grado di destagionalizzare e garantire flussi costanti di turismo durante tutto l’arco dell’anno.
Progetto già inserito in PUC2 – in corso di attuazione
Creare lo “Spoleto Convention Bureau” secondo il modello pubblico privato a maggioranza privata.
Progetto già inserito in PUC2
Ottimizzare e completare la rete dei servizi della filiera turismo-ambiente-cultura a cominciare dagli assi maggiori della mobilità dolce (pista ciclabile Spoleto-Assisi, ex ferrovia Spoleto-Norcia, Sentiero degli Ulivi – Cammino Francescano) e dal sistema della sentieristica (a piedi a cavallo e in bicicletta);
Progetto già inseritonel PIT, ampliato nel GAL e in fase di redazione in QSV
Completare ed attuare il piano per l’arredo urbano e dell’arredo e segnaletica degli assi della mobilità dolce;
Avviati studi di fattibilità per arredo urbano
(vedi anche Programma Centro Storico)
Adeguare la segnaletica turistica in centro storico e sul territorio e la rete informativa (almeno in due lingue ITA e INGL)
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Ottimizzare i la rete dei servizi igienici pubblici, garantendone il funzionamento
Progetto inserito in parte nel PUC2
(vedi anche programma Centro Storico).
Rilanciare Spoleto come set per produzioni cinematografiche e televisive.
Favorire il ricrearsi di un clima di happening fuori dai teatri, (Festival, stagione Teatro Lirico, stagione teatrale, ecc.) non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la città dello spettacolo.
(vedi anche Programma Cultura)
Realizzare una rete wireless ed una a banda larga in fibra ottica per un nuovo sistema dell'informazione e accoglienza turistica che consenta l'accesso alla rete internet da vie, piazze e palazzi e la guida degli itinerari su palmare.
Già svolta gara per wireless e progettati servizi con relativi finanziamenti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio,ecc.);
(vedi anche Programma Cultura)
Sviluppare la “Spoleto card” ampliando l’offerta dell’accesso ai musei, con offerte commerciali, parcheggi, uso mezzi pubblici, sconti per gli spettacoli, messa in rete con Centro Commerciale Naturale, ecc.
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Pianificare il cartellone annuale degli eventi per una promozione efficace che rispetti i tempi del “mercato” nazionale ed estero.
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Realizzare aree di sosta attrezzate per camper e turismo ecosostenibile .
Previste in PRG e primi interventi inseriti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Consolidare il Centro Commerciale naturale (aggregazione spontanea di operatori del commercio, artigianato, servizi e turismo) per trasformare la città dentro le mura in un “centro commerciale a cielo aperto” .
Progetto e finanziamenti inseriti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)
Valorizzare e sviluppare le potenzialità turistiche dei centri storici del territorio, a partire dalla rete dei castelli e dei borghi riconnettendoli al centro storico cittadino lungo la viabilità storica e gli assi della mobilità dolce
Progetto in fase di redazione – svolta primo stralcio sperimentale in QSV
(vedi anche Programma Centro Storico)
Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale;
Progetto inserito in PUC2 firmato protocollo con Ass.ni di Categoria
(vedi anche Programmi Territorio e Sviluppo – Lavoro)
Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche.
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche Programma Centro Storico)
Rilanciare il ruolo della Galleria Civica d’Arte Moderna come polo regionale per l’arte contemporanea dotandola di una “direzione tecnica” e definendo un percorso pluriennale di presenza e di sviluppo.
(vedi anche Programma Centro Storico)
Completare il Museo delle Miniere di Morgnano e della ex Ferrovia Spoleto – Norcia.
Avviati contatti per reperire risorse
(vedi anche Programma Centro Storico)
VEDI ANCHE PROGRAMMI: CENTRO STORICO E TERRITORIO, CULTURA e FORMAZIONE, SPORT, AMBIENTE
10. AMBIENTE e ENERGIA
La scelta di coniugare ambiente ed energia va nella direzione del modello più affermato a livello europeo e dei paesi sviluppati. Risparmio energetico, non significa semplicemente che bisogna usare meno energia, ma usarla in modo più efficiente – cioè produrre più lavoro, più beni e più ricchezza per ogni chilowattora consumato. Il risparmio energetico – ovvero la riduzione degli sprechi e delle rendite – non è tanto una questione di moralità e di etica, quanto una condizione indispensabile per contenere gli effetti della crisi, e tentare di mantenere e innalzare il livello del benessere collettivo. Trasformare la crisi in una opportunità di innovazione del sistema produttivo, associata alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di Spoleto e del suo territorio. Garantire la sostenibilità dello sviluppo non è solo una condizione necessaria per la tutela dell’ambiente e per la qualità della vita, ma sempre più anche un fattore di (competitività) sopravvivenza delle imprese e dei sistemi territoriali e concreta opportunità di nuovo lavoro. Noi pensiamo che ai divieti, limiti, controlli amministrativi, sanzioni si devono sempre più affiancare politiche ambientali di “terza generazione”, basate su accordi volontari, certificazioni di qualità, contabilità ambientale, trasferimento di conoscenza alle imprese. E’ evidente che quanto più si passa da una politica di mera tutela dell’ambiente ad una politica di sostenibilità dello sviluppo, tanto più si devono utilizzare politiche e strumenti che non sono quelli di comando e controllo ma strumenti che favoriscano gli investimenti in alcuni settori strategici attraverso incentivi premianti la competitività ecologicamente virtuosa e l’applicazione di tecnologie innovative e pulite. Si tratta, in altre parole, di incentivare, ad esempio, il risparmio e l’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, lo sviluppo di tecniche edificatorie innovative (es. bioedilizia), il riutilizzo ed il riciclaggio dei materiali, lo sviluppo di modalità di trasporto a minor impatto ambientale, in generale tutto ciò che favorisce una riconversione ecologica dei modi di produzione.
LA VISIONE
L'ambiente e l’ecologia non come “vincoli” ma come “risorse” per promuovere nuovi progetti, nuovi investimenti, nuovi servizi, nuovi lavori e per garantire uno sviluppo economico sano, duraturo, competitivo.
PRINCIPALI OBIETTIVI
Campagne di educazione e sensibilizzazione ai temi dell’ambiente, promuovendo il senso civico dei cittadini sin dall’età scolastica e insegnando a consumare meno e meglio le risorse, coscienti della loro limitata disponibilità.
Potenziare progetti in atto come “educarsi al Futuro”
Attivazione di uno “sportello energia” a servizio di cittadini e imprese.
Proseguire e riaffermare tutte quelle azioni già previste nell’ambito di Agenda 21, che si pone come obiettivo la promozione ed il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile anche e soprattutto dal punto di vista della sicurezza sul posto di lavoro:
• Qualificazione Urbana (creazione di un parco urbano nell’area di piazza d’armi);
• Arredo urbano, segnaletica e arredi ecologici nel territorio (assi mobilità alternativa e rete sentieristica);
• Salvaguardia del patrimonio naturale;
• Impegno forte per dare attuazione al nuovo Piano R.G. Rifiuti, recentemente approvato dalla Regione Umbria, per la raccolta differenziata e soprattutto per il contenimento della produzione dei rifiuti;
• Gestione delle acque e del suolo, assicurando il mantenimento della gestione pubblica del sistema idrico integrato;
• Politiche energetiche e fonti rinnovabili :realizzazione del Piano Energetico Comunale (efficienza energetica edifici pubblici, individuazione siti per FERN, percorsi formativi per cittadini e professionisti)
• Pieno utilizzo delle fonti di finanziamento U.E. – Asse 3 Energia – POR – FESR Umbria, agevolazioni per i cittadini finalizzate all’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, risparmio energetico illuminazione pubblica, ecc.); avviata gara per fotovoltaico
• Agricoltura e biodiversità - recupero e valorizzazione degli ecotipi e delle caratterizzazioni colturali, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori, promozione della filiera corta, agricoltura biologica e
di qualità, marchio ombrello per le produzioni della tradizione locale e marchi europei per le eccellenze, ecc. (vedi anche programma Territorio e Sviluppo);
• Mobilità e qualità dell’aria, per liberare il centro dalle auto trasformandolo in quell’ “Edificio Unico” in cui i vari ambienti sono facilmente raggiungibili;
• Favorire la certificazione EMAS delle aziende che operano sul territorio
Promuovere e incentivare le attività produttive e le tecnologie ad elevato rendimento energetico e a basso impatto ambientale (es.: edilizia ecologica, riciclo rifiuti, energie rinnovabili, nuovi prodotti), valorizzando al massimo il capitale umano
Promuovere la riconversione “ecologica” dell’economia con politiche di forte incentivazione (es.: agevolazioni fiscali, finanziamenti pubblici, credito agevolato, formazione e ricerca).
Caratterizzare la nuova area industriale “Flaminia” di Bazzano destinandola a “sito produttivo ecologico” per la realizzazione di tecnologie avanzate per la produzione di FERN (fonti energetiche rinnovabili).
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro)
Individuare aree e superfici pubbliche ed attrezzarle per la produzione di energia da FERN (fonti energetiche rinnovabili);
Avviato studio preliminare “Progetto Energia”
(vedi anche programma Sport – ob. Poreta).
Investire sul Turismo verde, che con la realizzazione della Pista Ciclabile Spoleto Assisi e dell’ex Ferrovia Spoleto Norcia, è diventato un’ opportunità concreta di sviluppo.
Avviati studi di fattibilità per società Pubblico Privato della mobilità dolce
(vedi anche programma Turismo)
Promuovere e Costruire, in associazione con i Cittadini, pratiche di risparmio e di investimento finanziario, sul miglioramento dell’efficienza energetica e la produzione di energia da Fonti Rinnovabili su edifici pubblici.
Riqualificare il Canile Comunale dotandolo di un cimitero per i cani e di uno spazio attrezzato per la pet terapy.
Promuovere la creazione di una ESCO Energy service company, che abbia come scopo il risparmio energetico e che si doti delle caratteristiche espresse nell’ Accordo volontario settoriale per la riduzione delle inefficienze energetiche – Regione Toscana novembre 2003. L’accordo istituisce un elenco ufficiale di ESCO e nasce per promuovere il finanziamento tramite terzi ( FTT ) sul territorio
Finalizzare parte delle risorse derivanti dalla dismissione della discarica di S. Orsola, decisa con il nuovo Piano Reg.le dei Rifiuti, attraverso il suo sfruttamento per la produzione di bio-gas, al miglioramento di alcuni servizi come:
• Programmazione e attuazione di un piano per la ricollocazione e l’estensione delle isole ecologiche con l’impiego di contenitori più funzionali e diversificati in base ai programmi di raccolta differenziata avviata e muniti di pareti verdi schermanti;
• Introduzione del netturbino di quartiere nelle zone meno raggiungibili dagli automezzi utilizzati per la pulizia.
alle
08:43
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Rifondazione Comunista Spoleto
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