sabato 16 maggio 2009

Programma della coalizione che appoggia il candidato sindaco Daniele Benedetti. (ultima parte)


1.GIOVANI
Ereditiamo una delle città più vecchie dell'Umbria e quindi d'Italia. Guardare al futuro senza i giovani è impossibile, ma è altrettanto impossibile pensare ad un modello di comunità che non consenta alle persone mature di svolgere il ruolo di guida per il trasferimento di valori ed esperienza. L'imperativo è quello di favorire l'integrazione dei giovani in tutti i settori della società riannodando i fili delle differenze tra le generazioni e chiedendo agli adulti e agli anziani di spendersi con noi per formare le nuove classi dirigenti, che avranno in mano le chiavi della città di domani.
Lo spazio da dare e affidare con fiducia ai giovani deve stare in ogni angolo della città e della società, dall'economia alla politica, dalla cultura al tempo libero, a loro dobbiamo dedicare un'attenzione vera, coerente e costante per il lavoro e la lotta al precariato, per mettere in circolo le intelligenze e le competenze, per arrestare la tendenza che vede una preoccupante emigrazione dei nostri talenti migliori. Nessuno più dei giovani, è capace di leggere e di stare al passo con l'impressionante velocità del cambiamento e della trasformazione del mondo. Nessuno più di loro ci può aiutare a superare la crisi, complessa inattesa e profonda che il “villaggio globale” sta vivendo.
Per queste ragioni i giovani sono al primo punto, o meglio tutto il programma SPOLETO 2015 è il progetto di una “città per i giovani”.


LA VISIONE

SPOLETO CITTÀ PER I GIOVANI: non c' è futuro senza di loro


Alcuni OBIETTIVI

Istruzione – Formazione – Lavoro

Progetti integrati scuola – lavoro (stage presso le strutture pubbliche e le aziende locali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea). Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)

Servizi per l'avvio e il sostegno alle giovani imprese “La Fabbrica dello Sviluppo” (analisi nuove idee imprenditoriali, piani di fattibilità, accesso a finanziamenti agevolati, ecc.)
(dal programma Sviluppo e Lavoro)

Combattere il precariato Prosegue l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)

Raccordare le azioni formative con i fabbisogni del mondo produttivo e i programmi di sviluppo Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
( dal programma Sviluppo e Lavoro)

Impegnare le risorse culturali, artistiche e intellettuali per formare nuove professionalità e recuperare i mestieri artigiani
(dal programma Cultura e Formazione)

La casa

Affitti a canone concordato per giovani coppie Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
(dal programma Sociale)


Il tempo libero “tempo intelligente”

Nuovi luoghi e spazi per l'aggregazione, le attività espressive, la musica e l'intrattenimento
( dal programma Centro Storico e Territorio)

Teatro Caio Melisso gratuito alle associazioni culturali, ai gruppi teatrali e musicali per attività di espressione e sperimentazione artistica
( dai programmi Centro Storico e Cultura)

Più sport per tutti: sport lungo tutto l'arco della vita. Programmi integrati Comune -società sportive - scuola per l’avvio allo sport e le attività sportive giovanili; sport del tempo libero, sport per “restare giovani”. Prosegue e si ottimizza l’azione già svolta dalla A.C. uscente
(dal programma Sport)

Più sport a piazza D'Armi: ampliamento del palazzetto dello sport, miglioramento pista di atletica e piscina. Progetto di fattibilità già pronto
(dal programma Sport)

Spoleto città dello Sport e del benessere: il sito di Poreta da criticità a punto di forza, da danno ambientale a polo innovativo di sviluppo ecosostenibile.
(dal programma Sport)

La Biblioteca Comunale di palazzo Mauri crocevia di culture, luogo di incontro: “caffè letterario” , fonte di informazione: “informa giovani”, museo della memoria: “mediateca”.Progetto già attivato – da completare
( dal programma Cultura e Formazione )

Trasformazione del premio Genius Loci in un festival nazionale sulla creatività giovanile.


2. CITTA'

Il centro storico di Spoleto ha una dimensione analoga a quello di Torino e più grande di quella di Monaco, conserva una stratificazione eccezionale di monumenti che raccontano una storia millenaria e testimoniano l'immagine della città nel mondo.
Oggi la città dentro le mura evidenzia un progressivo calo dei cittadini residenti ed una sensibile sofferenza di molte attività del commercio, dell'artigianato e dei servizi. Estesa e di buon livello risulta la rete delle strutture turistico ricettive (alberghi, ristoranti) e dei servizi museali e culturali. Insufficienti sono anche i servizi ed i luoghi per i giovani, gli spazi per le associazioni, le attività per il tempo libero.

LA VISIONE

Valorizzare e rivitalizzare il centro storico è obiettivo strategico per lo sviluppo dell’intera comunità spoletina

PRINCIPALI OBIETTIVI

Ripopolare il centro storico
Attivare contratti di affitto a costi contenuti (canone concordato);
Prevedere agevolazioni fiscali per le famiglie e le giovani coppie;
Realizzare nuovi alloggi anche con il riuso di palazzi pubblici;
Riportare in centro storico servizi pubblici e privati;
Azioni già inviate e in parte svolte dalla A.C. uscente
Programma di rifunzionalizzazione e di riqualificazione del centro storico. Progressiva pedonalizzazione dello stesso secondo modalita concordate con i residenti e con i commercianti
Sviluppo economico e turismo
Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.
Azioni già inviate e in parte svolte dalla A.C. uscente
(vedi anche programma Cultura).

Completare ed attuare il piano per l’arredo urbano;
Avviati studi di fattibilità
Ottimizzare i la rete dei servizi igienici pubblici, garantendone il funzionamento
(vedi anche programma Turismo).

Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio);
(vedi anche programma Cultura).

Potenziare le attrezzature e le infrastrutture per l'accoglienza e l'informazione (segnaletica fissa, totem touch screen, palmari, ecc. ) anche con l'uso di tecnologie moderne come rete wireless e fibra ottica
Effettuata gara per wireless centro storico, pronto progetto per fibra ottica
(vedi anche programma Cultura).

Rafforzare il sistema delle agevolazioni per il commercio, l'artigianato e l'imprenditoria giovanile.
Confermare convenzione in atto per sconto interessi e prevedere nuove agevolazioni

Consolidare il Centro Commerciale naturale (aggregazione spontanea di operatori del commercio, artigianato, servizi e turismo) per trasformare la città dentro le mura in un unico “centro commerciale a cielo aperto”.
Progetto inserito nel PUC2 (in corso di finanziamento)

Caratterizzare vie e piazze con mercati e mercatini tradizionali e tipici proseguendo e consolidando la strada già intrapresa con il “mercatino delle briciole”.
Attuare il Piano di destinazione dei palazzi storici (attività commerciali, artigianali, sociali, della cultura e della formazione).
Piano di destinazione inserito in PRG parte operativa centro storico

Ricreare a Spoleto un clima di happening fuori dai teatri, non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la “città dello spettacolo”.
(vedi anche programmi Cultura e Turismo).

Realizzare aree di sosta attrezzate per camper e per il turismo ecosostenibile.
Aree individuate con PRG e primi interventi inseriti in PUC2

Tempo libero e aggregazione
Realizzare una Casa delle Associazioni.
Progetto inserito in PUC2

Favorire lo sviluppo e la realizzazione di luoghi per l'aggregazione e l'intrattenimento.
Avviati studi preliminari

Consentire ai gruppi musicali e teatrali l'utilizzo gratuito del teatro Caio Melisso per prove e spettacoli.

Ambiente e energia
Premiare la qualità progettuale dell'architettura e del recupero edilizio.
Diffondere l'uso di energie rinnovabili, il ricorso al risparmio energetico ed alla bioarchitettura per un centro storico ecosostenibile.
Facilitare la raccolta differenziata e realizzare cassonetti a scomparsa.

Accessibilita' e mobilita'
Completare il sistema mobilità alternativa garantendo le esigenze di accesso e parcheggio dei residenti e degli operatori economici con un piano che tenga conto dei tempi della città e delle stagioni.
Creare una rete wireless per l'accesso a internet dalle vie e piazze del centro storico.
In fase di attuazione


3.TERRITORIO
Per estensione, caratteristiche morfologiche, numero di frazioni e località il nostro territorio comunale è uno dei più estesi tra i comuni italiani di analoghe dimensioni demografiche.
La qualità del paesaggio, la presenza di tanti borghi e castelli, il valore delle relazioni fra le persone, la ricchezza delle tradizioni, ne fanno una meta turistica di grande interesse.
A differenza del centro storico la popolazione nelle frazioni negli ultimi anni è cresciuta tanto da richiedere nuovi servizi, nuove infrastrutture, più spazi verdi attrezzati.
La produzione nelle aree rurali mostra una incoraggiante ripresa. Il paniere agroalimentare si è arricchito di prodotti diversificati e di qualità (produzioni biologiche, zafferano, vitellone bianco dell’Appennino, ecc.) accanto allo sviluppo dei prodotti tradizionali di eccellenza (olio DOP e vino Trebbiano Spoletino).

PRINCIPALI OBIETTIVI
Dare piena attuazione al nuovo Piano Regolatore Generale che è una grande opportunità che l'Amministrazione comunale ha consegnato alla città. Dobbiamo liberare le potenzialità in esso contenute per una città che vuole lanciarsi nel terzo millennio con una grande speranza e con un grande desiderio di futuro.

Progetto “architetto di quartiere”. Programmare gli interventi per la “qualità” del territorio attraverso un confronto aperto con i cittadini e con i professionisti che vi risiedono (geometri, architetti, ingegneri, ecc.)

Verdi attrezzati: completare l'opera di adeguamento e completamento, istituire un livello di coordinamento di tutti “i verdi”. Attualizzare con regole chiare e condivise i rapporti pubblico – privato con le pro – loco e le associazioni per la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Creare un Osservatorio permanente integrato (Comune, Ase, VUS, ASL)per le esigenze di manutenzione (strade, illuminazione pubblica, verde, scuole, ecc.) delle frazioni e dei quartieri.
Creare il cruscotto on line delle opere pubbliche (piano triennale) e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, per rendere trasparenti, certi e verificabili gli interventi (per le situazioni sprovviste di rete internet il “cruscotto” verrà esposto nei luoghi pubblici, ad es: pro - loco)
Istituire luoghi di consultazione organizzata e permanente, per la programmazione di servizi pubblici e interventi nei quartieri e nelle frazioni, istituire il forum permanente dei rappresentanti delle frazioni.
Promuovere lo sviluppo e le potenzialità turistiche dei centri storici del territorio, a partire dalla rete dei castelli e dei borghi.
Redatto piano di fattibilità primo stralcio

Valorizzare l'ambiente rurale, le sagre e le feste tradizionali per integrare l'offerta della città con quella del territorio.
Potenziare le attività e i progetti già avviati come Spoleto Tipica

Favorire reti imprenditoriali tra i produttori agricoli e fra essi e la rete della ristorazione; sistemi a filiera corta (es. : mercato del contadino a Km 0), per lo sviluppo dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità (vedi programma Sviluppo e Lavoro).
Già costituito il Consorzio per il vino Trebbiano Spoletino, redatto progetto” mercato del contadino”

Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale; creare la De.C.O “Spoleto Tipica” e completare l'azione per l'attribuzione dei marchi europei alle eccellenze del paniere (DOC vino Trebbiano Spoletino,DOP: Marroni di Spoleto, Pane di Strettura, Strangozzi, ecc.)
Sottoscritto protocollo con Ass.ni di categoria in PUC2
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).


Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

4.SVILUPPO E LAVORO
Le caratteristiche della città e del territorio, il grande valore del patrimonio ambientale, storico e paesaggistico, indirizzano la scelta verso un modello di sviluppo sostenibile. Del resto è questo il modello perseguito in questi anni sia attraverso progetti integrati territoriali dove pubblico e privato hanno condiviso obiettivi e impiegato risorse (PRUSST, PIAT, Contratti di Quartiere, PIT, PUC2), sia con l'approvazione del nuovo Piano regolatore Generale, che dopo 30 anni disegna una città e un territorio improntati alla qualità e sostenibilità. Lo sviluppo sostenibile non va però inteso solo come una condizione necessaria per la tutela dell’ambiente e per la qualità della vita, ma come fattore di (competitività) sopravvivenza delle imprese e dei sistemi territoriali e concreta opportunità di nuovo lavoro. Per tutte queste ragioni il capitolo dello sviluppo e del lavoro si ricollega con quello dell' Ambiente e dell'Energia.

LA VISIONE
Valorizzare e promuovere la “doppia vocazione” di Spoleto:
 città d’arte e di cultura;
 territorio orientato allo sviluppo sostenibile (commercio, artigianato, servizi, produzioni agro alimentari di qualità, industrie “pulite”, “energie rinnovabili”.


PRINCIPALI OBIETTIVI


Nuovo patto per lo sviluppo
Aggiornamento del Patto esistente

Definire gli indirizzi strategici;

Rafforzare la coesione sociale e il welfare per le famiglie, le persone deboli e i lavoratori in difficoltà;

Combattere il precariato;

Innovare i processi produttivi e le tecnologie;

Promuovere sistemi integrati di imprese;

Privilegiare i progetti integrati di territorio e di filiera;

Improntare lo sviluppo alla sostenibilità ambientale

Pianificare e raccordare le azioni formative con i fabbisogni del mondo produttivo e i programmi di sviluppo;



“La Fabbrica dello sviluppo”
struttura gestita e finanziata in partenariato pubblico-privato, laboratorio e incubatore in grado di offrire:

Servizi per il sostegno alle giovani imprese;
Servizi per l’analisi dei mercati e l’internazionalizzazione delle imprese;
Servizi per l’innovazione dei processi, la ricerca e la sperimentazione;
Servizi per il marketing territoriale;
Servizi per agevolare l’accesso al credito;
Servizi per l’aggiornamento e la formazione delle competenze;
Servizi per la programmazione e progettazione sulle misure europee.


AGRICOLTURA
Istituire lo “Sportello Agricoltura” quale servizio pubblico per il sostegno agli imprenditori del settore ed alla filiera produttiva in collaborazione con le Ass.ni di Categoria e la C.C.I.A.A., nell’ambito del SUAP, mettendolo in relazione con lo “Sportello Energia” ;
(vedi anche programma Ambiente e Energia).

Spoleto “Piazza delle Eccellenze” fulcro del paniere regionale dell’agroalimentare, (mettere a sistema l’esperienza: Vini nel mondo, Stelle europee del Gusto, Ercole Olivario, Accademia Alta Cucina, Spoleto Tipica). Ricostruire il paniere storico dell’enogastronomia recuperando il ruolo di Spoleto in un settore che in passato l'ha vista protagonista.
Studio di fattibilità in fase avanzata

Favorire reti imprenditoriali tra i produttori agricoli e fra essi e la rete della ristorazione (consorzi, associazioni, cooperative); sistemi a filiera corta (es. : commercializzazione diretta dei prodotti di qualità dal produttore alla distribuzione ; mercato del contadino a Km 0), per lo sviluppo dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità (vedi anche programma Territorio).
Già costituito il Consorzio per il vino Trebbiano Spoletino, redatto progetto” mercato del contadino

Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale; creare la De.C.O “Spoleto Tipica” per le produzioni tradizionali di qualità ( salumi, latte, attorta, crescionda, pizza di pasqua, ecc.) e completare l'azione per l'attribuzione dei marchi europei alle eccellenze del paniere (vino Trebbiano Spoletino, Marroni di Spoleto, Pane di Strettura, Strangozzi)
(vedi anche programma Territorio)

Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche.
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche programma Territorio)

CULTURA
Dare piena attuazione all’Accordo di Programma Quadro con Regione, Ministero, Provincia e comuni limitrofi per “deposito, ricovero e restauro BB.CC. Terremotati” Consolidando Il Sistema Rocca come polo per la ricerca e l’alta formazione ( Fondazione per i Beni Librari e Centro per la Diagnostica dei Beni Culturali) ed attivando il master in BB.CC..
(vedi anche programma Cultura e Formazione).

Implementare il master in Olivicoltura ed Elaiotecnica;
(vedi anche programma Cultura e Formazione).

Rilanciare il ruolo dell'ISOL (istituto Sperimentale per l'Olivicoltura);
(vedi anche programma Cultura e Formazione).

Sostenere la formazione delle competenze e promuovere l’inserimento lavorativo con progetti integrati scuola – lavoro nel settore dello spettacolo e del teatro (stage nel corso di eventi e stagioni teatrali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea).
(vedi anche programma Cultura e Formazione).


COMMERCIO e ARTIGIANATO

Confermare e rifinanziare con risorse adeguate le convenzioni in atto con le Ass.ni di Categoria , i Cofidi e gli Istituti di Credito per l'abbattimento degli interessi a favore di investimenti per nuove attività e/o la riqualificazione delle esistenti, con premialità per il centro storico.

Prevedere agevolazioni e sgravi fiscali per nuova imprenditoria in centro storico nei settori del commercio, dell'artigianato e dei servizi.

Attivare il servizio city logistic per la distribuzione merci e trasporto persone in centro storico a impatto zero (mezzi elettrici) – già previsto con il PUC2

Realizzare la “Cittadella per lo Spettacolo”, come centro di Produzione Culturale (scenotecnica, attrezzistica, laboratori, formazione, sala prove, ecc.).
Progetto già inserito nel Piano degli obiettivi

Attivare un programma formativo con azioni ricorrenti per il recupero dei mestieri antichi e la “formazione degli artigiani”.Trasformare Palazzo Martorelli Orsini in “Palazzo delle Arti e dei Mestieri” per la valorizzazione delle “arti artigiane” .
Avviato studio di fattibilità e monitoraggio fabbisogni formativi
(vedi anche programma Cultura e Formazione).

Infrastrutture
Attribuire alla nuova area industriale “Flaminia” di Bazzano la dimensione di “sito produttivo ecologico di area vasta” integrata con le piattaforme logistiche di Foligno e Orte – per la produzione di tecnologie FERN (fonti rinnovabili di energia);
Realizzare la copertura digital divide con reti connettive a banda larga in fibra ottica a servizio delle aree produttive e quindi delle aziende;
Acquisito finanziamento regionale

Completare la strada della Tre Valli;
Completare il raddoppio della linea ferroviaria Terni - Campello sul Clitunno
Adeguare la SS. Flaminia in direzione sud, quale importante strada di connessione con la Terni – Rieti, aumentando la sicurezza stradale.


5. SOCIALE E SANITA’


In questi anni l’Amministrazione uscente ha dedicato un’attenzione costante ai servizi sociali e sanitari. Il potenziamento della rete dei servizi territoriali, l’integrazione dei comparti, la difesa e l’adeguamento dell’Ospedale di Spoleto, sono stati accompagnati da una decisa caratterizzazione sui temi delle opportunità e dei diritti, della solidarietà e dell’equità sociale, della prevenzione delle devianze sociali e delle patologie, della lotta al costo della vita.
Tutto ciò non basta perché oltre a mantenere alta l’attenzione sulla qualità della rete dei servizi esistenti, occorre attivarne dei nuovi in presenza di situazioni socio – economiche la cui debolezza è aggravata dalla crisi economico finanziaria che stiamo attraversando.
Tutto ciò dovendo fare i conti con i pesanti tagli imposti ai comuni dal governo. Diventa dunque fondamentale rinforzare la rete, pur solida ed estesa, delle relazioni tra pubblico e privato, terzo settore e Sanità, con un obiettivo prioritario: lavorare per la costruzione di buone relazioni tra i cittadini e tra i cittadini e l’amministrazione comunale, perché la coesione sociale e la solidarietà non siano semplici valori, ma strumenti concreti per l’inclusione sociale, l’integrazione, la parità tra generi,in una parola: la qualità della vita.


LA VISIONE

Dobbiamo pre-occuparci dei più deboli perché se la città funziona per loro, funziona bene per tutti.
Salute come benessere fisico psichico e sociale

PRINCIPALI OBIETTIVI
La famiglia

Il sostegno

Sostenere i redditi più bassi con pacchetti di agevolazioni su tariffe e tributi (acqua, gas, tassa rifiuti, fondo alimentare, quote asili nido, trasporti e mense scolastiche) con il criterio del calcolo sul reddito equivalente (ISEE);
Già in atto protocollo di intesa con OO.SS pensionati, VUS, grande distribuzione e Ass.ni del commercio.

Attivare servizi, organizzare tempi della città e orari di lavoro che facilitino le relazioni tra soggetti, tra donne e uomini e nelle famiglie;
Attualizzare il progetto tempi e luoghi della città

Istituire la consulta comunale per la famiglia.


La tutela socio - sanitaria

Alleggerire il carico delle famiglie che vivono l'esperienza della disabilità (fisica e mentale) e della non autosufficienza.
Potenziare la rete dei servizi domiciliari e socio sanitari di territorio

La Casa

Individuare nuove aree da destinare all'edilizia economica e popolare;

Affitti a canone concordato per giovani coppie e a canone sociale per famiglie disagiate; (vedi anche programma centro storico e territorio);

Concludere accordi con gli istituti di credito per prestiti agevolati finalizzati e patto con la proprietà privata e le agenzie immobiliari.

Le fasce sociali

Infanzia

Attivare servizi innovativi per ampliare il diritto delle donne di partecipare al mercato del lavoro senza rinunciare al diritto della maternità.
Potenziare la rete delle strutture per l'infanzia (asili nido, ludoteche, parchi gioco tematici).

Disabili

Programmare gli interventi per piani personalizzati, centrati sulle capacità, che tengano conto delle esigenze lungo tutto l’arco della vita.
Potenziare la rete dei servizi di prevenzione, educazione, riabilitazione e inserimento al lavoro

Anziani

Favorire le relazioni affettive e sociali (riqualificare i luoghi di aggregazione e dell’occupazione per il tempo libero: centri sociali, orti, diurni, ecc.);
Progetto nuovo centro sociale inserito in PUC2
Favorire l’impegno degli anziani autosufficienti nei servizi di utilità pubblica (custodia e guardiania di beni pubblici), nelle attività culturali e sportive di mantenimento, nei servizi per il controllo del territorio (parcheggi e viabilità);
Ampliare le convenzioni con le ass.ni degli anziani e dei pensionati
Sostenere e assistere l’anziano, soprattutto l’anziano non autosufficiente nei suoi contesti abituali di vita.
Utilizzare tutti gli strumenti della nuova legge regionale sulla non autosufficienza


La Partecipazione
Istituire luoghi di consultazione organizzata e permanente dei cittadini, nei quartieri e nelle frazioni per assicurare un metodo di coinvolgimento dal basso nella formazione delle scelte (vedi anche Programma Territorio).

Assicurare ai cittadini l'accesso agli atti ed alla vita dell'amministrazione anche con il ricorso a forum permanenti di discussione con strumenti informatizzati (via internet);

Realizzazione di uno sportello unico dei bisogni sociali - Si propone di istituire un punto di ascolto sociale dove le famiglie o i singoli cittadini in difficoltà possono rappresentare i loro bisogni e trovare conforto ed aiuto nel caso si determinino situazioni alle quali non possono far fronte puntando solo sulle loro forze.


La Sicurezza

Istituire il vigile di quartiere ;

Attivare reti sociali di protezione e sistemi di videosorveglianza nel più assoluto rispetto del diritto alla riservatezza .
Progetto esecutivo redatto – in fase di attuazione


LA SANITA’

Prevenzione

Conferma di tutti i possibili studi e screening sulla popolazione per la prevenzione primaria e secondaria di importanti patologie neoplastiche e cardiovascolari.

Promozione della formazione nella sicurezza sui luoghi di lavoro e massimo controllo per la riduzione degli incidenti sui luoghi di lavoro.


Territorio

Ampliamento e consolidamento della rete dei servizi territoriali esistenti.

Consolidamento area dell’integrazione socio-sanitaria con i comuni dell’ambito.

Aumento dell’offerta, tramite il fondo per la non autosufficienza, dei servizi rivolti alle fasce più deboli: minori, anziani, disabili, salute mentale e dipendenze.

Aumento dell’offerta di “cure palliative” con personale medico addestrato.


Ospedale

Mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi dell’offerta dei servizi ospedalieri, raggiunti in questi ultimi 10 anni.

Sviluppo dell’integrazione nella rete ospedaliera regionale, così come previsto dal nuovo Piano Sanitario Regionale. In particolare come ospedale centrale nel trattamento del paziente in emergenza-urgenza (conferma del nostro nosocomio come Dipartimento Emergenza Urgenza di I livello) e del paziente oncologico.

Sviluppo dei settori intensivi-post operatori e chirurgici-oncologici.

Mantenimento e sviluppo delle eccellenze regionali: chirurgia robotica mini invasiva e radioterapia.

Sviluppare la capacità attrattiva del Polo ospedaliero di Spoleto verso la popolazione della Valnerina, come sollecitato dal nuovo Piano Sanitario Regionale (PSR), che configura il nostro bacino potenziale pari a 60.000 abitanti.

Completamento e realizzazione del Servizio di Riabilitazione Cardio-Vascolare, come punto di riferimento anche delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni;

Abbattimento delle liste di attesa per le principali specialità attraverso una collaborazione con i Medici di Medicina Generale e una maggiore offerta di personale specialistico.

Abbattimento delle liste di attesa operatorie per le principali specialità


7. SPORT


La consistenza del tessuto sportivo di Spoleto per quantità e qualità è davvero rilevante, tanto da costituire un elemento distintivo nel confronto con le maggiori città umbre. Lo sport e le attività motorie in generale, in particolare le attività di base da assicurare lungo tutto l'arco della vita, sono un fondamentale punto di forza per un welfare efficace che punti da un lato all'educazione, integrazione e formazione dei giovani e dall'altro al benessere fisico, psichico e sociale, senza trascurare la prevenzione delle patologie dell'età adulta e anziana.
Lo sport è anche competizione, agonismo e spettacolo e in quanto tale importante elemento di sviluppo turistico e lavoro.
L' enunciazione di questi principi richiede l'assunzione di un ruolo di governo forte per assicurare una programmazione che riconduca al pubblico ciò che è pubblico (educazione, prevenzione, formazione, sociale), senza rinunciare, ma anzi rinforzando, le positive relazioni di collaborazione con le società sportive.
Occorre riorganizzare il settore dotandolo di maggiori competenze, ad esempio:
 tecnici per seguire e assicurare gli interventi di manutenzione ordinaria dell'impiantistica e delle strutture;
 pedagogisti per sviluppare i modelli educativi e contribuire alla formazione degli operatori sportivi;
 i figure tecniche rispetto alle necessità costanti della manutenzione, pedagogichesi deve svolgere una autentica azione di promozione sportiva.
Occorre assicurare un coordinamento efficace tra e con le società sportive (forum permanente).
Occorre riqualificare e potenziare strutture e impiantistica sia per le attività di base che per lo sport agonistico e gli eventi sportivi (quest'ultimi da ricollocare nel Dipartimento per il turismo – vedi successivo capitolo n° 9).


LA VISIONE

lo SPORT come insostituibile mezzo e strumento per un welfare moderno e volano per il turismo.


PRINCIPALI OBIETTIVI

Riorganizzare il settore separando gli aspetti sociali, educativi e formativi (promozione sportiva, sport di base, rapporti con le società sportive, impiantistica, manutenzione, ecc.), dagli “eventi sportivi”. La programmazione e organizzazione di questi ultimi va inquadrata nel Dipartimento per il Turismo.

Più sport per tutti: sport lungo tutto l'arco della vita. Programmi integrati Comune -società sportive - scuola per l’avvio allo sport e le attività sportive giovanili; sport del tempo libero, sport per “restare giovani”. Continua e viene implementata l’azione già svolta

Più sport a piazza D'Armi: ampliamento del palazzetto dello sport, miglioramento pista di atletica e piscina, completamento nuova tensostruttura, riqualificazione spazi esterni a servizio (parcheggi, verde, illuminazione, ecc.). Progetto di fattibilità già pronto

Spoleto città dello Sport e del benessere: il sito di Poreta da criticità a punto di forza, da danno ambientale a polo innovativo di sviluppo ecosostenibile. Creazione di una “cittadella” per lo sport, il tempo libero e il benessere, alimentata e finanziata (in parte) con produzione di energia da fonti rinnovabili.

Osservatorio permanente integrato (Comune, Ase, VUS, ASL) per la manutenzione ordinaria di impianti e strutture per lo sport.
(vedi anche programma territorio)

Cruscotto on line delle opere pubbliche (piano triennale - impianti sportivi ) e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, per rendere trasparenti, certi e verificabili gli interventi (per le situazioni sprovviste di rete internet il “cruscotto” verrà esposto nei luoghi pubblici, ad es: pro – loco e verdi attrezzati)
(vedi anche programma territorio)

Verdi attrezzati: completare l'opera di adeguamento e completamento, istituire un livello di coordinamento di tutti “i verdi”. Attualizzare con regole chiare e condivise i rapporti pubblico – privato con le pro – loco e le associazioni per la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Vengono completati e messi a sistema i verdi attrezzati già realizzati
(vedi anche programma territorio)

Istituire un livello di coordinamento stabile tra comune e società sportive (forum permanente dello sport)

8. CULTURA e FORMAZIONE

Il capitolo della cultura è forse il capitolo più “lungo” da scrivere per Spoleto ed è un capitolo che va continuamente riscritto perché la cultura è la produzione più importante (di idee, di scoperte, di arte, di manufatti, di spettacolo, ecc.), con cui l'uomo segna la storia lasciando le sue tracce. “Scrivere” questo capitolo, tanto più in una città come la nostra, può esser fatto solo con l'apporto di tutti, con gli attori che ogni giorno si occupano di cultura e con i cittadini che ogni giorno la cercano o la ricevono. Ma nemmeno questo basta, perché se Spoleto è città del mondo, c' é bisogno di capire cosa il mondo si aspetta da Spoleto.
Per queste ragioni ci limitiamo a tre note di indirizzo:
- Restituire alla cultura il suo ruolo pieno per la formazione della persona;
 Creare una struttura di management culturale per tradurre in opportunità economiche e di sviluppo il grande patrimonio materiale e intellettuale della città;
 Consolidare la posizione internazionale interpretando Spoleto come crocevia di culture per favorire gli incontri, il confronto e la circolazione delle idee.

LA VISIONE

Cultura: risorsa dell'uomo che traccia la storia.
Recuperare la cultura alla sua funzione per la “formazione del pensiero” e per la “crescita della persona”, prima che di risorsa per lo sviluppo e per il lavoro.
Affermare il ruolo guida di Spoleto come città della “produzione culturale”.


PRINCIPALI OBIETTIVI

Cultura, Formazione, Lavoro

Dare piena attuazione all’Accordo di Programma Quadro con Regione, Ministero, Provincia e comuni limitrofi per “deposito, ricovero e restauro BB.CC. Terremotati” Consolidando Il Sistema Rocca come polo per la ricerca e l’alta formazione ( Fondazione per i Beni Librari e Centro per la Diagnostica dei Beni Culturali) ed attivando il master in BB.CC..
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

Implementare il master in Olivicoltura ed Elaiotecnica;
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

Rilanciare il ruolo dell'ISOL (istituto Sperimentale per l'Olivicoltura);
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

Sostenere la formazione delle competenze e promuovere l’inserimento lavorativo con progetti integrati scuola – lavoro nel settore dello spettacolo e del teatro (stage nel corso di eventi e stagioni teatrali, borse lavoro, percorsi formativi post diploma e laurea).
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

La Biblioteca Comunale di palazzo Mauri crocevia di culture, luogo di incontro: “caffè letterario” , fonte di informazione: “informa giovani”, museo della memoria: “mediateca”.
Progetto già attivato – da completare

Trasformare Palazzo Martorelli Orsini in “Palazzo delle Arti e dei Mestieri” per la valorizzazione delle “arti artigiane”, il recupero dei mestieri antichi e la “formazione di nuovi artigiani”.
Piano di fattibilità in fase avanzata
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro).

Sviluppare attività di laboratorio, seminari e formazione - sul modello, ad esempio, dei clinics - che dovranno coinvolgere i giovani artisti in un arco di tempo ben più ampio della durata degli eventi (Festival, Settimana della Danza, ecc).

Realizzare la “Cittadella per lo Spettacolo”, come centro di Produzione Culturale (scenotecnica, attrezzistica, laboratori, formazione, sala prove, ecc.).
Progetto già inserito nel Piano degli obiettivi

L'offerta culturale e dello spettacolo

Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “ città dei congressi”,“città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.

Ridurre il numero di eventi, puntare solamente su quelli di maggiore qualità e richiamo, risparmiando risorse da reinvestire sulla comunicazione di questi . Pianificare e organizzare per cicli tematici i grandi eventi culturali;
(vedi anche programma Turismo)

Realizzare Mostre di respiro internazionale per riposizionare la città sui grandi mercati turistico - culturali;

Rilanciare Spoleto quale “sede naturale” di eventi di arte contemporanea;
(vedi anche programma Turismo)

Valorizzare le manifestazioni affermate (Spoleto Estate, Settimana della Danza, Stagione Lirica, ecc.) Continua l’azione già iniziata
(vedi anche programma Turismo)

Creare una nuova stagione di collaborazione tra le maggiori istituzioni culturali (Festival, Lirico Sperimentale, CISAM) per favorire la sperimentazione e la produzione artistico – culturale locale per una sorta di New Deal spoletina (nuova era).

Ricreare a Spoleto un clima di happening fuori dai teatri, non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la “città dello spettacolo”.

Attivare il Centro di documentazione Multimediale (progetto già approvato dall’Amministrazione ) punto di attrazione e di diffusione dell'immagine e della storia della città, rendendo disponibile, anche in rete, il patrimonio documentario del Festival.
Salvaguardare e valorizzare gli aspetti più tradizionali delle espressioni culturali (teatro e poesia dialettale, per esempio) Rinforzare l’azione già avviata

Il sistema Museale

Rilanciare il ruolo della Galleria Civica d’Arte Moderna come polo regionale per l’arte contemporanea dotandola di una “direzione tecnica” e definendo un percorso pluriennale di presenza e di sviluppo – che la GAM sia anche laboratorio di nuove proposte e nuovi linguaggi da esportare.
Superare la logica dei musei come “luoghi di conservazione” assegnando ad essi anche compiti di ricerca e di studio.
Redigere un progetto museale vero e proprio per il Museo del Tessuto che focalizzi identità, e obbiettivi e risolva le esigenze di adeguamento della sede presso palazzo Rosari Spada;
Realizzare il Museo del Cibo per la valorizzazione dell'offerta enogastronomica locale ed umbra, in rete con la Biblioteca di Palazzo Mauri per gli aspetti documentari e bibliografici, con l'Istituto Alberghiero e l'Accademia di Alta cucina per gli aspetti culinari. già avviati studi per progetto preliminare;
Completare il Museo delle Miniere di Morgnano e della ex Ferrovia Spoleto – Norcia, realizzare il museo dell'Olio in rete con l'ecomuseo della Valnerina ed il museo della civiltà dell'Olio di Trevi. Gia avviati studi per reperimento risorse

Potenziare la didattica museale con la messa a disposizione della grande quantità di materiali, rimasta esclusa e riposta nel deposito attrezzato in loc. S. Chiodo;
Realizzare e diffondere un annuario “Quaderni dei musei di Spoleto” nei quali riportare studi e notizie frutto dell’attività museale (restauri, acquisizioni, studi, tesi di laurea, donazioni, ecc.).
Il sistema dei Beni Culturali

Adeguare le risorse per il restauro e programmare una costante manutenzione dei contenitori e delle opere;
Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio);
Potenziare le attrezzature e le infrastrutture per l'accoglienza e l'informazione (segnaletica fissa, totem touch screen, palmari, ecc. ) anche con l'uso di tecnologie moderne come rete wireless e fibra ottica
Già effettuata gara per wireless e inseriti progetti in PUC2 per servizi di informazione
(vedi anche programma Centro Storico e programma turismo).

Valorizzare le associazioni e i gruppi culturali locali
Concedere in uso gratuito il teatro Caio Melisso per attività di espressione e sperimentazione artistica alle associazioni culturali, ai gruppi teatrali e musicali della città;
(vedi anche programma Centro Storico).

Realizzare la Casa delle Associazioni
Progetto già inserito in PUC2
(vedi anche programma Centro Storico).































9. TURISMO

Il turismo vive oggi una forte competitività fra territori perché l'offerta e il prodotto si identificano con la “destinazione” . Il tradizionale turismo del guardare (un museo, un monumento, una mostra, uno spettacolo, ecc.) è definitivamente sostituito dal turismo del fare, dello sperimentare, del gustare. Oggi il prodotto deve essere integrato (ambiente,cultura, enogastronomia, tradizioni) e deve soddisfare la crescente richiesta di nuove esperienze, emozioni e ricordi.
Affinché la “destinazione” e quindi il territorio con tutto ciò che esso contiene, diventi “prodotto”, è essenziale riaffermare che Il turismo non è un comparto economico a sé stante, ma il risultato della somma e interazione, quando non integrazione, delle sue specificità con i diversi settori economici e produttivi : viabilità, infrastrutture materiali e immateriali, accoglienza e informazione, comunicazione e segnaletica, ricettività e ristorazione, commercio e artigianato, cultura e tradizioni, eventi e spettacoli, produzioni agroalimentari, qualità ambientale e architettonica, arredo urbano, servizi pubblici, ecc.
A tutto ciò si deve aggiungere, o meglio premettere, la capacità di “leggere” i mercati, soprattutto nella situazione di crisi attuale, senza trascurare i diversi segmenti dell'offerta:
- turismo culturale;
- turismo verde;
- turismo sportivo;
- turismo congressuale;
- turismo enogastronomico;
- turismo dello spettacolo;
- ecc.
Per redigere un Piano di Marketing adeguato e centrato sugli spazi di mercato e sui bisogni di turisti sempre più esigenti

LA VISIONE

Il territorio e una città migliori per chi li abita sono più attraenti e ospitali per i turisti

PRINCIPALI OBIETTIVI
Istituire il Dipartimento del Turismo composto da tecnici e funzionari referenti dei diversi settori che costituiscono il comparto, affidando al dipartimento l’arredo urbano, la segnaletica, la riqualificazione della città e delle frazioni, l'organizzazione degli eventi culturali, sportivi, musicali, enogastronomici, ecc.
Restituire a Spoleto tutto il valore della sua immagine e della sua collocazione internazionale. La città come CROCEVIA PER L’INCONTRO DELLE CULTURE e degli stili di vita, piazza delle eccellenze per lo scambio delle innovazioni, “ città dei congressi”,“città teatro e dello spettacolo”, “città della musica”, “città dei saperi” “città dei sapori”, “città vetrina”.
(vedi anche Programma Cultura)
Lavorare sulla costruzione della “Destinazione” riconnettendo il centro storico al territorio con una logica di “rete di qualità” di almeno 10 Km di raggio (vedi QSV “sistema dei centri storici” - borghi, castelli, sentieristica, natura e paesaggio) per ampliare l’offerta di prodotto ed aumentare la permanenza media (oggi sotto 1,5 gg.)
Garantire la programmazione e la gestione dei servizi con forme moderne di management pubblico privato (es. Destination Management Company)
Progetto già inserito in PUC2 – in corso di attuazione

Investire sul Turismo congressuale” quale segmento dell'offerta che più di ogni altro è in grado di destagionalizzare e garantire flussi costanti di turismo durante tutto l’arco dell’anno.
Progetto già inserito in PUC2 – in corso di attuazione

Creare lo “Spoleto Convention Bureau” secondo il modello pubblico privato a maggioranza privata.
Progetto già inserito in PUC2

Ottimizzare e completare la rete dei servizi della filiera turismo-ambiente-cultura a cominciare dagli assi maggiori della mobilità dolce (pista ciclabile Spoleto-Assisi, ex ferrovia Spoleto-Norcia, Sentiero degli Ulivi – Cammino Francescano) e dal sistema della sentieristica (a piedi a cavallo e in bicicletta);
Progetto già inseritonel PIT, ampliato nel GAL e in fase di redazione in QSV

Completare ed attuare il piano per l’arredo urbano e dell’arredo e segnaletica degli assi della mobilità dolce;
Avviati studi di fattibilità per arredo urbano
(vedi anche Programma Centro Storico)

Adeguare la segnaletica turistica in centro storico e sul territorio e la rete informativa (almeno in due lingue ITA e INGL)
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Ottimizzare i la rete dei servizi igienici pubblici, garantendone il funzionamento
Progetto inserito in parte nel PUC2
(vedi anche programma Centro Storico).

Rilanciare Spoleto come set per produzioni cinematografiche e televisive.
Favorire il ricrearsi di un clima di happening fuori dai teatri, (Festival, stagione Teatro Lirico, stagione teatrale, ecc.) non lo spettacolo per lo spettacolo, ma la città dello spettacolo.
(vedi anche Programma Cultura)

Realizzare una rete wireless ed una a banda larga in fibra ottica per un nuovo sistema dell'informazione e accoglienza turistica che consenta l'accesso alla rete internet da vie, piazze e palazzi e la guida degli itinerari su palmare.
Già svolta gara per wireless e progettati servizi con relativi finanziamenti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Garantire la fruibilità e le funzioni di custodia e accoglienza per tutti i monumenti e siti di interesse (con particolare riguardo a basilica di S. Salvatore, SS. Giovanni e Paolo, San Gregorio della Sinagoga, Carceri del S. Uffizio,ecc.);
(vedi anche Programma Cultura)

Sviluppare la “Spoleto card” ampliando l’offerta dell’accesso ai musei, con offerte commerciali, parcheggi, uso mezzi pubblici, sconti per gli spettacoli, messa in rete con Centro Commerciale Naturale, ecc.
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Pianificare il cartellone annuale degli eventi per una promozione efficace che rispetti i tempi del “mercato” nazionale ed estero.
Progetto inserito in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Realizzare aree di sosta attrezzate per camper e turismo ecosostenibile .
Previste in PRG e primi interventi inseriti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Consolidare il Centro Commerciale naturale (aggregazione spontanea di operatori del commercio, artigianato, servizi e turismo) per trasformare la città dentro le mura in un “centro commerciale a cielo aperto” .
Progetto e finanziamenti inseriti in PUC2
(vedi anche Programma Centro Storico)

Valorizzare e sviluppare le potenzialità turistiche dei centri storici del territorio, a partire dalla rete dei castelli e dei borghi riconnettendoli al centro storico cittadino lungo la viabilità storica e gli assi della mobilità dolce
Progetto in fase di redazione – svolta primo stralcio sperimentale in QSV
(vedi anche Programma Centro Storico)

Creare una struttura mista pubblico-privato per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, la conservazione della biodiversità, il recupero di elementi autoctoni in interazione con l’offerta turistico culturale;
Progetto inserito in PUC2 firmato protocollo con Ass.ni di Categoria
(vedi anche Programmi Territorio e Sviluppo – Lavoro)

Favorire la creazione di parchi agricoli dotati di fattorie sociali e didattiche.
Predisposto progetto di massima per fattorie sociali
(vedi anche Programma Centro Storico)

Rilanciare il ruolo della Galleria Civica d’Arte Moderna come polo regionale per l’arte contemporanea dotandola di una “direzione tecnica” e definendo un percorso pluriennale di presenza e di sviluppo.
(vedi anche Programma Centro Storico)

Completare il Museo delle Miniere di Morgnano e della ex Ferrovia Spoleto – Norcia.
Avviati contatti per reperire risorse
(vedi anche Programma Centro Storico)

VEDI ANCHE PROGRAMMI: CENTRO STORICO E TERRITORIO, CULTURA e FORMAZIONE, SPORT, AMBIENTE

10. AMBIENTE e ENERGIA
La scelta di coniugare ambiente ed energia va nella direzione del modello più affermato a livello europeo e dei paesi sviluppati. Risparmio energetico, non significa semplicemente che bisogna usare meno energia, ma usarla in modo più efficiente – cioè produrre più lavoro, più beni e più ricchezza per ogni chilowattora consumato. Il risparmio energetico – ovvero la riduzione degli sprechi e delle rendite – non è tanto una questione di moralità e di etica, quanto una condizione indispensabile per contenere gli effetti della crisi, e tentare di mantenere e innalzare il livello del benessere collettivo. Trasformare la crisi in una opportunità di innovazione del sistema produttivo, associata alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di Spoleto e del suo territorio. Garantire la sostenibilità dello sviluppo non è solo una condizione necessaria per la tutela dell’ambiente e per la qualità della vita, ma sempre più anche un fattore di (competitività) sopravvivenza delle imprese e dei sistemi territoriali e concreta opportunità di nuovo lavoro. Noi pensiamo che ai divieti, limiti, controlli amministrativi, sanzioni si devono sempre più affiancare politiche ambientali di “terza generazione”, basate su accordi volontari, certificazioni di qualità, contabilità ambientale, trasferimento di conoscenza alle imprese. E’ evidente che quanto più si passa da una politica di mera tutela dell’ambiente ad una politica di sostenibilità dello sviluppo, tanto più si devono utilizzare politiche e strumenti che non sono quelli di comando e controllo ma strumenti che favoriscano gli investimenti in alcuni settori strategici attraverso incentivi premianti la competitività ecologicamente virtuosa e l’applicazione di tecnologie innovative e pulite. Si tratta, in altre parole, di incentivare, ad esempio, il risparmio e l’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, lo sviluppo di tecniche edificatorie innovative (es. bioedilizia), il riutilizzo ed il riciclaggio dei materiali, lo sviluppo di modalità di trasporto a minor impatto ambientale, in generale tutto ciò che favorisce una riconversione ecologica dei modi di produzione.

LA VISIONE

L'ambiente e l’ecologia non come “vincoli” ma come “risorse” per promuovere nuovi progetti, nuovi investimenti, nuovi servizi, nuovi lavori e per garantire uno sviluppo economico sano, duraturo, competitivo.

PRINCIPALI OBIETTIVI
Campagne di educazione e sensibilizzazione ai temi dell’ambiente, promuovendo il senso civico dei cittadini sin dall’età scolastica e insegnando a consumare meno e meglio le risorse, coscienti della loro limitata disponibilità.
Potenziare progetti in atto come “educarsi al Futuro”

Attivazione di uno “sportello energia” a servizio di cittadini e imprese.

Proseguire e riaffermare tutte quelle azioni già previste nell’ambito di Agenda 21, che si pone come obiettivo la promozione ed il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile anche e soprattutto dal punto di vista della sicurezza sul posto di lavoro:

• Qualificazione Urbana (creazione di un parco urbano nell’area di piazza d’armi);
• Arredo urbano, segnaletica e arredi ecologici nel territorio (assi mobilità alternativa e rete sentieristica);
• Salvaguardia del patrimonio naturale;
• Impegno forte per dare attuazione al nuovo Piano R.G. Rifiuti, recentemente approvato dalla Regione Umbria, per la raccolta differenziata e soprattutto per il contenimento della produzione dei rifiuti;
• Gestione delle acque e del suolo, assicurando il mantenimento della gestione pubblica del sistema idrico integrato;
• Politiche energetiche e fonti rinnovabili :realizzazione del Piano Energetico Comunale (efficienza energetica edifici pubblici, individuazione siti per FERN, percorsi formativi per cittadini e professionisti)
• Pieno utilizzo delle fonti di finanziamento U.E. – Asse 3 Energia – POR – FESR Umbria, agevolazioni per i cittadini finalizzate all’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, risparmio energetico illuminazione pubblica, ecc.); avviata gara per fotovoltaico
• Agricoltura e biodiversità - recupero e valorizzazione degli ecotipi e delle caratterizzazioni colturali, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori, promozione della filiera corta, agricoltura biologica e
di qualità, marchio ombrello per le produzioni della tradizione locale e marchi europei per le eccellenze, ecc. (vedi anche programma Territorio e Sviluppo);
• Mobilità e qualità dell’aria, per liberare il centro dalle auto trasformandolo in quell’ “Edificio Unico” in cui i vari ambienti sono facilmente raggiungibili;
• Favorire la certificazione EMAS delle aziende che operano sul territorio

Promuovere e incentivare le attività produttive e le tecnologie ad elevato rendimento energetico e a basso impatto ambientale (es.: edilizia ecologica, riciclo rifiuti, energie rinnovabili, nuovi prodotti), valorizzando al massimo il capitale umano

Promuovere la riconversione “ecologica” dell’economia con politiche di forte incentivazione (es.: agevolazioni fiscali, finanziamenti pubblici, credito agevolato, formazione e ricerca).

Caratterizzare la nuova area industriale “Flaminia” di Bazzano destinandola a “sito produttivo ecologico” per la realizzazione di tecnologie avanzate per la produzione di FERN (fonti energetiche rinnovabili).
(vedi anche programma Sviluppo e Lavoro)

Individuare aree e superfici pubbliche ed attrezzarle per la produzione di energia da FERN (fonti energetiche rinnovabili);
Avviato studio preliminare “Progetto Energia”
(vedi anche programma Sport – ob. Poreta).

Investire sul Turismo verde, che con la realizzazione della Pista Ciclabile Spoleto Assisi e dell’ex Ferrovia Spoleto Norcia, è diventato un’ opportunità concreta di sviluppo.
Avviati studi di fattibilità per società Pubblico Privato della mobilità dolce
(vedi anche programma Turismo)

Promuovere e Costruire, in associazione con i Cittadini, pratiche di risparmio e di investimento finanziario, sul miglioramento dell’efficienza energetica e la produzione di energia da Fonti Rinnovabili su edifici pubblici.

Riqualificare il Canile Comunale dotandolo di un cimitero per i cani e di uno spazio attrezzato per la pet terapy.

Promuovere la creazione di una ESCO Energy service company, che abbia come scopo il risparmio energetico e che si doti delle caratteristiche espresse nell’ Accordo volontario settoriale per la riduzione delle inefficienze energetiche – Regione Toscana novembre 2003. L’accordo istituisce un elenco ufficiale di ESCO e nasce per promuovere il finanziamento tramite terzi ( FTT ) sul territorio


Finalizzare parte delle risorse derivanti dalla dismissione della discarica di S. Orsola, decisa con il nuovo Piano Reg.le dei Rifiuti, attraverso il suo sfruttamento per la produzione di bio-gas, al miglioramento di alcuni servizi come:
• Programmazione e attuazione di un piano per la ricollocazione e l’estensione delle isole ecologiche con l’impiego di contenitori più funzionali e diversificati in base ai programmi di raccolta differenziata avviata e muniti di pareti verdi schermanti;
• Introduzione del netturbino di quartiere nelle zone meno raggiungibili dagli automezzi utilizzati per la pulizia.

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